Sgravi fiscali: Conftrasporto chiede fermezza al Governo

Sgravi fiscali: Conftrasporto chiede fermezza al Governo

La Commissione Ue si appresta a chiedere la soppressione delle facilitazioni concesse agli autotrasportatori, ma per Conftrasporto l'esecutivo italiano deve rispettare l'impegno sul mantenimento della riduzione dell'accisa per tutto il 2002.

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30 gennaio 2002

Sgravi fiscali: Contrasporto chiede fermezza al governo

 

In merito alla richiesta del commissario europeo De Palacio di sopprimere immediatamente gli sgravi fiscali sul gasolio concessi agli autotrasportatori, la Conftrasporto ha espresso la propria contrarietà augurandosi che la proposta venga respinta. Il Segretario generale di Conftrasporto Paolo Uggè, ha sottoli neato che se tale richiesta venisse accolta dalla Commissione Europea, penalizzerebbe fortemente il comparto già danneggiato dai costi di attraversamento delle Alpi. Uggè ha quindi chiesto al governo italiano di rimanere fermo sulle sue posizioni e di rispettare l'impegno di garantire il mantenimento di riduzione dell'accisa per tutto il 2002: "Nel caso in cui – ha detto Uggè – il governo non riuscisse a mantenere in essere una misura che consentiva agli autotrasportatori italiani di corrispondere un prezzo sul gasolio per autotrazione vicino ai valori europei, si renderà necessario un riesame da parte del governo dell'intesa dello scorso 6 novembre per compensare l'elevato differenziale che si verrebbe a determinare tra il prezzo del gasoli o pagato in Italia e quello mediamente in vigore negli altri paesi europei".

A quanto pare, però, nella riunione di mercoledì prossimo la Commissione Ue farà propria la richiesta della De Palacio, perché gli sgravi sarebbero "illegali e incompatibili con il Trattato comunitario".

 

 

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