Gli altri interventi del convegno

Gli altri interventi del convegno

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14 maggio 2014

 

La tavola rotonda che si è tenuta durante il convegno Confcommercio "TRASPORT...are la ripresa" ha visto come protagonisti Antonio Tajani, Commissario europeo per l'Industria e l'Imprenditoria (Ppe-Forza Italia), Debora Serracchiani, Responsabile Infrastrutture e Trasporti del Partito Democartico, Michele Mario Elia, Amministratore Delegato Rete Ferroviaria Italiana, Raffaello Aiello, Amministratore Delegato Snav e Pasquale Russo, segretario generale Conftrasporto. Secondo Aiello, il trasporto su mare si è sviluppato soprattutto "grazie alla competenza degli armatori che hanno costruito grandi navi per il trasporto merci che hanno svolto il loro compito nonostante le infrastrutture di terra storicamente carenti nel nostro Paese" . "Serve assolutamente - ha aggiunto Aiello - la riforma delle Autorità Portuali che oggi sono sicuramente troppi. Bisogna costituire una cabina di regia che parli di trasportii e porti". Elia ha presentato una serie di grafici per spiegare lo sviluppo del traffico merci negli ultimi quindici anni. "Dati non eclatanti - ha detto - ma comunque in crescita. Bisogna velocizzare il trasporto merci e allungare i treni. Tutto questo però ha un senso se poi si migliorano le infrastrutture: perchè le merci una volta arrivate da una stazione all'altro poi devono essere trasportate sul territorio". Il segretario generale di Conftrasporto Pasquale Russo, ha sottolineato che "quando si parla di trasporto è necessario che ci sia un'interconnessione dellle reti e dell'intermodalità". "Siamo un settore - ha aggiunto Russo - che molto spesso viene definito come assistito: questo non è vero, paghiamo sei volte in tassazione il contributo che noi diamo in termini di Pil. Alle imprese di autotrasporto non si può chiedere di più e la mortalità delle imprese nel nostro settore cresce perchè l'Italia sta perdendo l'asset del trasporto stradale". Russo ha concluso il suo intervento lanciando una sorta di grido d'allarme del settore: "Da noi non è più possibile fare autotrasporto: il governo ci dica se vuole ancora un trasporto italiano". A chiudere la serie degli interventi è stata Debora Serracchiani che ha ribadito la volontà dell'esecutivo di fare la sua parte su infrastrutture e trasporti. "Siamo impegnati - ha detto - a portare a compimento la riforma delle autorità portuali e per quel che riguarda la poltica dei trasporti vogliamo seguire una una logica nuova che lega per la prima volta i trasporti alla logistica ponendo particolare attenzione ai flussi delle merci". "E' essenziale - ha poi aggiunto la responsabile Infrastrutture del Pd - che le esigenze italiane coincidano con quelle europee. Non siamo più neanche competitivi con i porti del Nord Africa. Le Autostrade del Mare hanno incrementato il trasporto marittimo, ma non c'è stato il cambio di passo necessario.Il settore delll'autotrasporto ha bisogno di regole e infrastrutture".  Antonio Tajani ha in qualche modo rivendicato il suo ormai quasi decennale impegno in Europa sia come Commissario ai Trasporti che all'Industria: "Ho sempre puntato sull'importanza di una vera politica industriale. Per il nostro Paese è fondamentale, come lo è ridare centralità alle imprese". "Servono però - ha osservato Tajani - altre cose fondamentali: come la riforma della giustizia civile e la riforma fiscale". Secondo Tajani, "è necessario poi intervenire sul costo del lavoro che troppo spesso diventa insostenibile per le imprese italiane che vogliono competere".     

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