Trasporti: Confcommercio Toscana chiede 'tavolo tecnico'

Togliere il freno a mano allo sviluppo. E' quanto chiede Confcommercio Toscana alle

istituzioni in tema di trasporti, infrastrutture e logistica. Una serie di proposte con cui l'organizzazione vuol giocare un ruolo attivo nelle nuove politiche regionali in tema di

mobilità. Il primo passo di questo nuovo dialogo tra imprese e istituzioni è stato un convegno regionale che ha coinvolto politici, imprenditori ed esperti. Un incontro nel quale è stata anche annunciata la nascita di Conftrasporto Toscana, organizzazione che riunisce gli autotrasportatori aderenti a Confcommercio.

"Nuova collaborazione per una Toscana davvero competitiva" è la parola d'ordine di Confcommercio. "Tutta l'economia regionale - spiega il presidente regionale, Franco Scortecci - paga il dazio di una cattiva mobilità; per uscire da questo collo di bottiglia ci vuole un'analisi approfondita delle cause della situazione. I cicli distributivi sono cambiati: è necessaria un'analisi aggiornata sui nuovi percorsi, con l'incrocio tra merci e passeggeri". Da qui la richiesta di un tavolo tecnico consultivo che "rappresenti tutti gli attori del mondo economico e sia collegato con la consulta nazionale dell'autotrasporto. Sarebbe un punto di partenza importante per una raccolta sistematica di dati", senza dimenticare la necessità di "non trascurare la mobilità dei turisti".

Al convegno era presente anche il sottosegretario alle Infrastrutture e Trasporti, Paolo Uggè, secondo il quale "negli ultimi anni si è dato troppo spesso rilievo alle infrastrutture

senza focalizzare l'attenzione sulla politica del trasporto e della logistica. L'esigenza che abbiamo è quella di affrontare queste esigenze con una logica da mercato europeo: altrimenti la competitività rimarrà una chimera". Uggè ha chiuso ricordando che "sulle infrastrutture, dopo anni di immobilità, qualcosa si è mosso".