In Italia si viene soprattutto in viaggio di piacere

In Italia si viene soprattutto in viaggio di piacere

Ricerca Confcommercio-Piepoli: la nostra immagine continua a essere quella di un Paese “affascinante e accogliente”. Le mete preferite sono le grandi città d’arte, Roma in particolare.

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12 ottobre 2022

L’84% di chi sceglie l’Italia come destinazione per un viaggio internazionale lo fa per fare una vacanza di piacere, con le grandi città d’arte, Roma soprattutto, in cima alle mete preferite. Tanto per chi sceglie il nostro Paese come meta quanto per per chi non l’ha ancora fatto, si viene o si verrebbe venire da noi soprattutto perché l’Italia è prima di tutto un Paese affascinante e accogliente. Sono alcuni dei risultati di una ricerca realizzata da Confcommercio e Istituto Piepoli in cinque Paesi (Stati Uniti, Brasile, Germania, Francia e Gran Bretagna) e presentata al TTG di Rimini nell’ambito del convegno “L’impatto della situazione internazionale sulle abitudini di viaggio dei cittadini europei ed extra europei”.

I motivi di un viaggio in Italia: Fonte: ricerca Confcommercio-Piepoli

Più in dettaglio, lo studio rivela che per quasi sei turisti su dieci l’Italia sarà l’unica meta del viaggio, mentre il 40% di chi non ci sceglie come meta del suo viaggio internazionale lo fa perché pensa di venire in Italia in futuro o perché ritiene costosi il viaggio e il soggiorno nel nostro Paese.

Più in generale, le motivazioni principali che spingono i turisti internazionali a compiere un viaggio all’estero sono il rapporto qualità-prezzo e l’interesse per la cultura. Seguono il comfort e la facilità di raggiungere la meta del viaggio, mentre è interessante notare che per francesi e tedeschi gioca un ruolo rilevante anche l’interesse per il paesaggio. Mediamente, il viaggio viene organizzato più di tre mesi prima: i più previdenti sono brasiliani e britannici che organizzano il viaggio con un anticipo di quasi 120 giorni. Il canale più utilizzato sono i siti web specializzati, ma una quota significativa continua a preferire il contatto diretto con la struttura ricettiva.

Il mondo del turismo si ritrova a Rimini

Si tiene fino al 14 ottobre  al Quartiere Fieristico di Rimini l’edizione 2022 di “TTG Travel Experience”, manifestazione fieristica consacrata alla promozione del turismo mondiale in Italia e alla commercializzazione dell’offerta turistica italiana nel mondo. Tre le macroaree in cui è divisa l’esposizione: “The World”, con le principali destinazioni internazionali interessate a sviluppare business con gli intermediari del prodotto turistico; “Global Village”, in cui è concentrata l’offerta dei tour operator, dei trasporti, delle imprese di prodotti e servizi per il turismo rivolti alla rete distributiva; “Italia”, che rappresenta la più grande piazza di contrattazione dell’offerta turistica italiana nel mondo.

Alla manifestazione partecipa anche Confturismo-Confcommercio in uno spazio espositivo (stand 002) situato nella Hall Sud.

Federalberghi: “nonostante l’estate favorevole il bilancio non torna in pareggio”

“Il buon andamento dell’estate non è stato sufficiente a far tornare in pareggio il bilancio del sistema turistico italiano. Guardiamo con grande preoccupazione ai prossimi mesi e al rischio che tutti i mercati, non solo quello turistico, vengano funestati da una combinazione esplosiva di aumento dei costi e riduzione della domanda”. Con queste parole Bernabò Bocca, presidente di Federalberghi, commenta il preconsuntivo dei primi nove mesi dell’anno presentato al Consiglio direttivo della Federazione, riunito a Rimini in concomitanza con l’apertura di TTG Travel Experience, SIA Hospitality Design e SUN Expo, il più importante marketplace italiano dedicato al turismo.

Secondo l’analisi del Centro Studi di Federalberghi, nonostante il trimestre estivo positivo, da gennaio a settembre c’è stato un calo complessivo del 6,9% delle presenze dei turisti nelle strutture ricettive rispetto al corrispondente periodo del 2019 (-3,6% per gli italiani e -10,1% per gli stranieri). In valore assoluto, significa che mancano all’appello circa 26 milioni di presenze.

“Nei mesi scorsi abbiamo sofferto duramente – ricorda Bocca – a causa dell’esplosione del prezzo del gas e dell’energia elettrica, ma l’andamento stagionale della domanda ci ha consentito di stringere i denti e di resistere. Con l’arrivo della stagione fredda e la diminuzione dei flussi turistici, la musica cambierà, molti alberghi stagionali hanno anticipato la data di chiusura e sono tanti gli alberghi annuali che stanno seriamente considerando la possibilità di sospendere l’attività in attesa di tempi migliori”.

“Apprezziamo le misure che sono state sin qui adottate - conclude Bocca – ma con franchezza dobbiamo dire che non sono sufficienti. C’è bisogno di ulteriori interventi, da adottare con urgenza, per difendere la sopravvivenza delle imprese e dei posti di lavoro”.

Viaggio intorno al pianeta terme, l'indagine di Federalberghi

Quali sono gli aspetti più ricercati nel settore termale e quale sarà il futuro del mercato? Quanto evolverà da ora in poi il tema del benessere in rapporto ai territori in cui insistono complessi termali? A questi quesiti rispnde l'indagine, ideata e realizzata da Federalberghi Terme in collaborazione con Eumetra, presentata il 14 ottobre scorso al PalaFiera di Rimini. 

L'obiettivo è stato quella di studiare tendenze e orientamenti della popolazione italiana verso il turismo della salute, in particolare verso i viaggi termali. 

"Dopo i due anni bui della pandemia e le dure restrizioni che hanno costretto gli italiani in gran parte a stravolgere la propria vita, oggi l‘analisi sull’approccio che i viaggiatori del nostro Paese possano avere in relazione alla fruizione delle terme acquisisce un maggior significato", ha commentato il presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca.

Secondo l'indagine, il settore termale è in continua evoluzione. Ad oggi la domanda del mercato non riguarda più l'aspetto medicale, ma punta anche e soprattutto al "wellness", al benessere, che può costituire un'opportunità di sviluppo. La Spa è infatti il secondo “punto di approdo” più ricercato per una vacanza dedicata alla salute ed al relax. “L’obiettivo principale della nostra ricerca – ha dichiarato il presidente di Federalberghi Terme, Emanuele Boarettoè stato quello di comprendere che cosa sia cambiato nella percezione soggettiva della persona nei confronti della fruizione delle terme dopo lo shock provocato dalla pandemia". Il settore termale è stato colpito duramente dall'emergenza sanitaria e per risollevarsi ha bisogno di arricchirsi con nuovi servizi per rendere più appetibile le proprie strutture.

Leggi anche l'approfondimento sul Bonus terme, l'incentivo per il relax

Secondo la Federazione, c'è bisogno di una sinergia con le amministrazioni locali per mettere a sistema una serie di interventi fondamentali per i fruitori delle terme. "Chi ha come obiettivo - ha aggiunto Boaretto - la vacanza medicale e/o di benessere, si aspetta di trovare circuiti enogastronomici autentici, strutture dedicate al relax, piste ciclabili e quant’altro. Il mondo è davvero cambiato: ormai la gente non si muove più soltanto per andare in hotel”.

Sarà quindi necessario fare sistema con gli organi territoriali e investire sulla qualità dell’accoglienza: parcheggi, piste ciclabili, teatri, architettura del verde "tutto ciò che, della vacanza termale e non solo, farà per certo una esperienza unica”, ha concluso Boaretto.

Un 2022 da ricordare per camping e villaggi turistici

A fine 2022 gli arrivi nei campeggi e villaggi turistici italiani nel corso dell’anno saranno stati 10,5 milioni (+11% rispetto al 2021), per un totale di 73 milioni di presenze, con gli stranieri a quota  57%. Un risultato che si deve proprio al ritorno massiccio di tedeschi, austriaci e svizzeri che, insieme a danesi e olandesi, rappresentato più del 75% degli arrivi dall’estero. In leggero aumento anche il periodo di permanenza, passato dai 6,8 giorni del 2019 ai circa 7 attuali.

I dati sono stati presentati al TTG di Rimini nel corso del convegno “Ospitalità Open Air: quo vadis? Dall’analisi dei dati al sentiment del settore – Viaggio dalla conoscenza alla strategia in un settore in continua evoluzione”, tenutosi il 12 ottobre scorso nell’ambito dell’Assemblea Nazionale di Faita FederCamping.

Per il presidente Alberto Granzotto “la stagione 2022 si rivela la migliore di sempre per il nostro settore. Recuperiamo ampiamente le quote di mercato perdute nel 2020 e nel 2021 a causa della pandemia e rientriamo in un trend di crescita che ci aveva costantemente accompagnato fin dal 2013. Il buon andamento stagionale ci incoraggia ma non basta, rimangono importanti criticità, mentre i margini sono sensibilmente diminuiti a causa della generale impennata dei costi. Un fattore che condiziona pesantemente l’intero comparto turistico, in particolare le strutture montane, e che temiamo possa compromettere la stagione 2023 se non saranno presi opportuni provvedimenti a livello governativo”.

Faita Federcamping presenta "Labirinto verde"

Dal 12 al 14 ottobre, in occasione degli eventi collegati al TTG SIA SUN 2022 di Rimini, Faita Federcamping, la Federazione delle imprese turistico ricettive all'aria aperta, presenta “Labirinto verde”, uno spazio ideato e realizzato da Crippaconcept e Laboratorio AUDe (Architettura & Urban Design) dell’Università di Pavia. L'idea è quella di uno stand composto da un’area di 800 metri quadri, impreziosito da 200 metri quadri di lapillo vulcanico, 115 metri quadri di erba e 50 metri quadri di ghiaia. Il 12 ottobre alle 15.30 ci sarà anche l'Assemblea nazionale di Faita.

Il labirinto verde è anche uno show room per presentare il nuovo profilo dell'offerta ricettiva, tra unità abitative mobili e tende glamping, installazioni originali circondate e contestualizzate nella varietà e ricchezza del paesaggio naturale e ambientale tipico delle strutture ricettive all’aria aperta.

L'effetto è quello di un'immersione totale nella natura, per sensibilizzare il turista a scegliere una tipologia di vacanza più naturalistica. Allo stand non mancheranno esperienze sensoriali ed emozionali all’insegna della libertà e del gioco, particolarmente apprezzate da bambini e famiglie, che sono anche i principali fruitori dei camping village (80%). 

Leggi anche il focus su camper, campeggi e villaggi turistici

Al TTG Faita Federcamping ribadisce ancora una volta il proprio sostegno alle imprese nel percorso di riqualificazione delle strutture ricettive "open air", incoraggiando la transizione ecologica e digitale dei territori, assieme alle comunità locali e alle istituzioni. "Il buon andamento stagionale - ha commentato il presidente Alberto Granzotto - ci incoraggia ma non basta. Rimangono importanti criticità. I fatturati sono cresciuti meno che proporzionalmente mentre i margini sono sensibilmente diminuiti a causa dell’impennata del costo energetico (+300% per il gas). Un fattore che condiziona pesantemente l’intero comparto ed in particolare le strutture montane e che temiamo possa compromettere la stagione 2023".

In questa edizione del TTG SIA-SUN Faita-Federcamping affronta anche un altro tema-chiave per l’intero settore turistico: l’accessibilità delle strutture, al centro dell’attenzione e cura delle imprese sin dai primi anni ‘80, con soluzioni inclusive che hanno consentito a un’importante fascia di utenza - della dimensione di 130 milioni di persone in Europa e 10milioni di persone in Italia - di accedere a una vacanza in completa serenità. D’altro canto, le imprese del turismo all’aria aperta fanno dell’ambiente nel quale sono inserite una primaria dotazione aziendale: chiunque scelga il campeggio lo fa innanzitutto per il contatto con la natura che questa modalità garantisce. Si tratta dunque di ospiti con una spiccata sensibilità ambientale, che orientano le loro scelte verso soluzioni di ospitalità effettivamente sostenibili.

Lo conferma il presidente Granzotto, che spiega: “le nostre strutture sono naturalmente sostenibili e per vocazione accessibili. Gli imprenditori del turismo all’aria aperta hanno come valore primario la qualità e l’accoglienza per tutti gli ospiti, dunque il percorso di miglioramento dell’accessibilità è per noi una via aperta e da migliorare”.

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