Univendita: “credito al consumo non solo per banche e finanziarie”

Univendita: “credito al consumo non solo per banche e finanziarie”

Univendita in audizione in Senato sulla legge di delegazione europea 2024.  Sinatra: “rischio di pesanti ricadute per l'intero settore della vendita diretta”.

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14 novembre 2024

"Se la direttiva europea sul credito al consumo venisse recepita riservando esclusivamente alle banche e alle finanziarie la concessione delle dilazioni di pagamento, le aziende del nostro settore, che spesso ricorrono a forme di credito senza interessi, senza altri oneri e accollandosi l'intero rischio d'impresa, potrebbero subire un pesante contraccolpo con inevitabili ricadute occupazionali". La denuncia è arrivata da Ciro Sinatra, presidente di Univendita, la prima Associazione della vendita diretta, aderente a Confcommercio, nel corso dell'audizione del 13 novembre scorso presso la commissione Politiche Ue del Senato sulla legge di delegazione europea 2024, che dovrà recepire la direttiva Ue sul credito al consumo 2023-2025.

"La dilazione di pagamento senza interessi e senza spese – ha aggiunto Sinatra – è un'importante forma di credito al consumo cui le aziende della vendita diretta in Italia ricorrono per venire incontro alle esigenze delle persone, soprattutto in un momento economico così difficile. Basti dire che ogni anno i nostri clienti sottoscrivono oltre 250mila ordini con pagamento dilazionato senza interessi".

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