Ottobre in chiaroscuro per le vendite al dettaglio
Ottobre in chiaroscuro per le vendite al dettaglio
Le vendite calano rispetto al mese precedente dello 0,5 in valore e dello 0,8% in volume. Su base annua invece crescono del 2,6% in valore e dell'1,5% in volume. Confcommercio: "vendite in calo nei negozi di prossimità".
A ottobre i dati Istat (guarda il link al testo integrale in pdf) indicano una diminuzione su base mensile delle vendite al dettaglio sia in valore (-0,5%) che in volume (-0,8%). Le vendite di beni alimentari calano del 0,7% in valore e dell'1,4% in volume, mentre quelle di beni non alimentari diminuiscono dello 0,3% in valore e dello 0,5% in volume. Tuttavia, nel trimestre agosto-ottobre 2024, le vendite al dettaglio aumentano dello 0,6% in valore e dello 0,3% in volume. Su base annua le vendite sono cresciute del 2,6% in valore e dell'1,5% in volume. I beni alimentari sono aumentati del 2,9% in valore e dello 0,4% in volume, mentre i beni non alimentari sono saliti del 2,2% in valore e in volume. Tra i beni non alimentari, i maggiori aumenti riguardano i prodotti di profumeria e cura della persona (+6,4%) e gli elettrodomestici (+6,1%). Il calo più significativo è stato per calzature e articoli in cuoio (-1,9%). Rispetto a ottobre 2023, le vendite al dettaglio sono aumentate per la grande distribuzione (+3,2%), le piccole superfici (+1,9%) e l'e-commerce (+4,7%), mentre sono diminuite per le vendite al di fuori dei negozi (-0,4%).
COMMERCIO AL DETTAGLIO, INDICE DESTAGIONALIZZATO E MEDIA MOBILE A TRE MESI
Gennaio 2019 – ottobre 2024, dati in valore (base 2021=100)
Confcommercio: "Vendite in calo nei negozi di prossimità"
Commentando i dati sull'andamento delle vendite al dettaglio di ottobre, il direttore dell'Ufficio Studi Mariano Bella, "dopo il deciso rimbalzo di settembre (+1,2% congiunturale a volume) la variazione delle vendite del commercio al dettaglio in ottobre è tornata in territorio negativo (-0,8%). In un contesto di fragilità della domanda di beni, i miglioramenti della spesa delle famiglie registrati nel terzo trimestre hanno riguardato prevalentemente i servizi. Anche alla luce delle pregresse dinamiche recenti, la stima odierna va valutata con molta attenzione. Nel complesso del bimestre settembre-ottobre, infatti, le vendite a volume registrano una crescita dello 0,9% sull’analogo periodo del 2023". "Questa indicazione - ha sottolineato Bella - sembra suggerire come gli andamenti dei singoli mesi possano aver risentito della decisione da parte delle famiglie di rimodulare e anticipare, rispetto allo scorso anno, una parte consistente degli acquisti. Al di là di questi segnali, tutto sommato confortanti rispetto alle prospettive dei consumi nella parte finale dell’anno e in particolare in occasione delle festività natalizie, restano diffuse criticità tra le quali bisogna segnalare la debolezza delle vendite presso i negozi di prossimità che mostrano una variazione negativa a valore nel complesso dei primi dieci mesi dell’anno in corso".