Via libera al protocollo trasporti: "un grave errore"

Via libera al protocollo trasporti: "un grave errore"

Per il vicepresidente di Confcommercio, Paolo Uggè, l'ok del Senato al ddl mina "la possibilità di eventuali scelte future che il Paese dovesse compiere nell'interesse dell'economia nazionale".

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21 settembre 2012

"La ratifica del protocollo trasporti, senza una clausola di garanzia all'interno del testo di legge, mette a rischio la possibilità di eventuali scelte future che il Paese dovesse compiere nell'interesse dell'economia nazionale." Così il vicepresidente di Confcommercio, Paolo Uggè, in seguito all'approvazione da parte del Senato del ddl di ratifica del Protocollo Trasporti della Convenzione delle Alpi. "Non comprendiamo - continua Uggè - perchè nel testo di ratifica, a differenza di quanto previsto da alcuni ordini del giorno approvati in aula, non sia stata introdotta una clausola che consenta all'Italia, in virtù del principio di sovranità nazionale, di poter realizzare all'interno del proprio territorio le infrastrutture ritenute necessarie, come invece ha fatto la Francia". "Alla Camera, che dovrà ora esaminare il testo approvato dal Senato, chiediamo - conclude Uggè - l'introduzione della clausola di salvaguardia nel provvedimento di ratifica. Solo in questo modo si potrà evitare, in nome di una generica affermazione della tutela ambientale, peraltro garantita dagli altri protocolli già ratificati, di porre una grossa ipoteca sul futuro sviluppo del Paese. E ci aspettiamo che anche il Governo accolga il nostro appello".

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