Da Snag appello alle forze politiche: “salviamo le edicole”

Da Snag appello alle forze politiche: “salviamo le edicole”

Dal Sindacato degli edicolanti dieci proposte per salvaguardare una rete essenziale per la tutela del diritto all’informazione e del pluralismo.

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19 settembre 2022

Un appello alle forze politiche per salvare la rete di vendita della stampa, accompagnato da un decalogo di proposte. È opera dello Snag, l’Associazione di categoria degli edicolanti aderente a Confcommercio, il cui presidente Andrea Innocenti ha commentato: “la rete di vendita delle edicole, essenziale per garantire il pluralismo e promuovere una informazione di qualità, può ancora essere salvata ma servono risposte urgenti e concrete. Servono però misure di sostegno e incentivi per permettere alle edicole di raggiungere la sostenibilità economica e di modernizzarsi. Purtroppo i ricavi derivanti dalla vendita della stampa sono molto bassi, il calo delle vendite sistematico e non abbiamo la possibilità di adeguare i prezzi (fissi per legge) ai rincari energetici o all’aumento dei costi gestionali”.

“Il punto cruciale è la sostenibilità economica e finanziaria del punto vendita. Per questo – continua Innocenti - abbiamo rivolto un appello alle forze politiche con dieci punti: si va dal riconoscimento del ruolo e della funzione pubblica della rete, alla conferma e al rafforzamento del tax credit edicola, ad un voucher tecnologia dedicato per la digitalizzazione dei punti vendita, all’istituzione di incentivi per chi garantisce un elevato livello di servizio al cittadino o per chi apre o rileva una edicola, alla tutela delle edicole su suolo pubblico con un intervento normativo specifico e con un Cup calmierato, al sostegno ai Comuni che valorizzano la rete di vendita, all’eliminazione delle commissioni Pos nella vendita di quotidiani e periodici, all’adozione delle Conferenze Unificate che attendiamo dal 2016 per ampliare i beni e i servizi in edicola, all’attuazione del protocollo firmato con l’Anci e infine al contrasto agli abusi di posizione dominante da parte della distribuzione locale (che spesso rifiuta le forniture o limita lo sviluppo dei punti vendita imponendo costi vietati per legge) e alla definizione di un equo compenso per la vendita della stampa”.

“Mi auguro di ricevere – ha concluso il presidente dello Snag – risposte concrete dalle forze politiche nei confronti di una categoria in grave crisi ma che durante l’emergenza pandemica ha dimostrato di essere e di voler essere un servizio essenziale per il Paese (il 96% delle edicole è rimasto aperto) e che, anche in questi giorni, sta svolgendo un ruolo importante per garantire a tutti i cittadini (anche a quelli svantaggiati o privi di competenze digitali) l’accesso ad una informazione di qualità, nel rispetto assoluto del pluralismo informativo”.

Leggi anche la news sul Bonus edicole, il credito d'imposta per gli esercenti di attività commerciali che operano nel settore della vendita al dettaglio di giornali, riviste e periodici

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