Il presidente Luciano Serra: “la nostra azione mira alla doverosa riconoscibilità della portualità turistica quale settore strategico per l’economia nazionale”.

Il Porto turistico di Roma ha ospitato l’Assemblea dei soci di Assonat, l’Associazione Nazionale Approdi e Porti turistici aderente a Confcommercio, che nell’occasione ha festeggiato i suoi primi 40 anni. “I risultati positivi ottenuti dall’Associazione, pur in un contesto difficile – ha commentato il presidente Luciano Serra – sono da condividere con tutte le componenti associative, marina e partner tecnici, che hanno partecipato alle attività mirate principalmente a promuovere un turismo nautico, nel rispetto di protocolli e norme vigenti, contraddistinto da elementi di punta nell’ospitalità delle nostre strutture attraverso una gamma di servizi, sempre più attenti alla qualità, alla sicurezza, alla sostenibilità, al rispetto dell’ambiente, esaltati anche dalle attrattive presenti nei territori costieri e dell’entroterra come storia, cultura, tradizioni, bellezze paesaggistiche ed enogastronomia”.

“La nostra azione – ha proseguito - mira alla doverosa riconoscibilità della portualità turistica quale settore strategico per l’economia nazionale. Ancora oggi purtroppo troppi vuoti, legislativi e politici, tendono a trascurare la rilevanza dell’operato di tante imprese, che da un lato garantiscono l’offerta di servizi eccellenti di accoglienza a diportisti italiani e internazionali, ma dall’altro integrano perfettamente la loro offerta con quella di altri settori di punta del Made in Italy come la nautica e il turismo”.

A celebrare il compleanno di Assonat anche il comandante generale del Corpo delle Capitanerie di Porto, l’ammiraglio Nicola Carlone, che si è congratulato in un messaggio “per lo straordinario contributo che Assonat fornisce ogni giorno alla promozione del turismo nautico e dell'economia del mare. Sarà importante confermare lo sforzo comune verso un ‘diporto verde’ sempre più proteso a favorire la transizione verso la progressiva elettrificazione dei consumi e la tutela ambientale”. I lavori si sono conclusi con una tavola rotonda sul tema “Sicurezza e qualità per lo sviluppo turistico costiero”.