Imprese e sindacati del turismo chiedono interventi urgenti

Imprese e sindacati del turismo chiedono interventi urgenti

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13 settembre 2022

Intervenire con urgenza per  non disperdere gli effetti della ripresa estiva. Lo chiedono in un avviso comune a Governo e  Parlamento le organizzazioni maggiormente rappresentative dei datori di lavoro (Federalberghi, Fipe, Fiavet, Faita, Fto, Assoturismo) e dei lavoratori (Filcams, Fisascat e Uiltucs) del settore turismo.

Tre i “nemici” da affrontare: il protrarsi delle conseguenze negative del Covid-19 sul settore, gli effetti della situazione politica internazionale (guerra in Ucraina, tensioni in estremo oriente), rincari dell'energia. Come fare? Le parti sociali, evidenziando il rischio di “una riduzione marcata dell'attività delle imprese ad apertura annuale e di una chiusura anticipata e/o di una ritardata o mancata riapertura delle imprese stagionali, con possibili rilevanti conseguenze sui livelli occupazionali già gravemente impattati dagli effetti della crisi pandemica” chiedono “misure adeguate e specifiche” per il finanziamento di ammortizzatori sociali in deroga per i “lavoratori diretti ed indiretti del settore in forza presso imprese costrette a ridurre o a sospendere temporaneamente l'attività per una o più delle cause sopra evidenziate, senza oneri aggiuntivi a carico dei datori di lavoro”. Oltre al potenziamento del “quadro di agevolazioni per l'attività delle imprese turistiche connesse ai quadri emergenziali sopra delineati”.

Infine, le parti sociali invocano “la concessione di uno sgravio contributivo in relazione ai lavoratori del settore turismo, per il periodo in cui gli stessi non vengono interessati dal ricorso agli ammortizzatori sociali e proseguono l'attività in regime di tutela occupazionale, nonostante la sfavorevole congiuntura economica”.

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