Mareggiate e maltempo, “abolire la legge Draghi”

Mareggiate e maltempo, “abolire la legge Draghi”

Per il Sindacato italiano balneari la "assurda" condizione di imprese “a termine” impedisce di fatto ogni possibilità di investimento per il ripristino della funzionalità in caso di danneggiamenti.

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23 novembre 2022

Le immagini delle recenti mareggiate sulle coste italiane illustrano in modo eloquente le difficoltà di 30mila aziende, già martoriate da una condizione di assoluta precarietà ed incertezza normativa, a causa della scelta “ingiusta e scellerata” di applicare la Direttiva Bolkestein a un settore che, invece, “andrebbe escluso per ragioni giuridiche, economiche e sociali". Lo dice Antonio Capacchione, presidente del Sindacato Italiano Balneari aderente a Fipe-Confcommercio, per il quale l’attuale, "assurda", condizione di imprese a termine, di fatto impedisce ogni possibilità di investimento per il ripristino della propria funzionalità. In molti tratti di litorale, poi, è persino a rischio l'attività nella prossima stagione estiva. "Si affronti finalmente la questione balneare abrogando la 'legge Draghi' - ha concluso Capacchione - dando certezza e continuità aziendale ad un settore che da troppo tempo chiede non risorse pubbliche, ma semplicemente di essere messo nelle condizioni di poter continuare a svolgere il proprio lavoro".  

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