Recovery Plan, Fimaa: “Serve un piano nazionale che includa l'immobiliare”

Recovery Plan, Fimaa: “Serve un piano nazionale che includa l'immobiliare”

La Federazione e le altre associazioni di categoria, Fiaip e Anama, hanno inviato al nuovo Governo le loro proposte per aiutare e rilanciare il loro settore.

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19 febbraio 2021

Dopo il voto di fiducia di Camera e Senato al Governo Draghi, la Consulta Interassociativa Nazionale dell'Intermediario Immobiliare, formata da Fimaa, Fiaip, Anama, ha sottolineano l'importanza che il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, il programma di investimenti che l'Italia deve presentare alla Commissione europea, rappresenta per rispondere alla crisi pandemica provocata dal Covid. Grazie alle risorse del Recovery Plan si potranno attuare le riforme necessarie per rilanciare efficacemente il sistema del Paese. Le tre organizzazioni sindacali di categoria hanno proposto al Governo un documento condiviso contenente una serie di proposte per il rilancio dell'economia che includa il settore immobiliare, nel rispetto dei principi chiave che la Commissione Europea ha indicato nel Piano Next Generation Ue, come la transizione verde, la transizione digitale e il riequilibrio fiscale.

“Sul Recovery Plan siamo pronti a dare il nostro contributo – dichiarano il presidente di Fimaa, Santino Taverna, il presidente di Fiaip, Gian Battista Baccarini e il presidente di Anama, Renato Maffey È necessario che il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza contempli una visione unitaria nazionale organica di tipo strategico in grado di tracciare, attraverso scelte coraggiose e proposte concrete, una rotta chiara per il rilancio complessivo del sistema Paese che non può prescindere dal settore immobiliare, da sempre, vero motore dell’economia Italiana rappresentando oltre il 20% del prodotto interno lordo Nazionale”, concludono i tre presidenti.

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