Ristorazione "devastata dalle misure restrittive"

Ristorazione "devastata dalle misure restrittive"

Fipe sottolinea che tra giugno è ottobre le imprese hanno registrato un calo medio del fatturato pari al 36%. Più di un'impresa su tre prevede fatturati più che dimezzati nel periodo dicembre-febbraio.

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15 dicembre 2020

Dopo la ferma presa di posizione “politica” del presidente Stoppani sulla gestione dell’emergenza Covid, Fipe torna a far parlare la “fredda” logica dei numeri denunciando che tra giugno è ottobre si è registrato un calo medio per le imprese della ristorazione del 36% del fatturato e sottolineando che le prospettive per il futuro sono nere.

Secondo l'ultimo report dell'Istat ripreso dall'Ufficio studi della Federazione, infatti, i mesi invernali vedranno un'ulteriore contrazione dei volumi d'affari, con il 34,1% delle imprese che si aspettano fatturati più che dimezzati nel periodo dicembre-febbraio e soprattutto con un imprenditore su dieci che ha già previsto un azzeramento totale degli incassi. Inoltre, "secondo la fotografia scattata dall'Istat il 4% circa delle imprese della ristorazione che ha completamente chiuso i battenti durante l'autunno non ha alcuna speranza di riaprire. Una percentuale anche cinque volte più alta rispetto ad altre categorie di imprese e professionisti". "Un dato - conclude Fipe - che ben fotografa chi è stato davvero a pagare più di altri la crisi da Covid-19".

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