Nel 2020 un calo dei consumi mai più visto dal dopoguerra

Nel 2020 un calo dei consumi mai più visto dal dopoguerra

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9 luglio 2021

Nel 2020 i consumi finali sono scesi del 10,9%, una diminuzione mai registrate dal dopoguerra. E il reddito disponibile delle famiglie consumatrici si è ridotto del 2,8% (-32 miliardi di euro), azzerando la crescita del biennio precedente. I dati sono contenuti nel Rapporto annuale dell'Istat, da cui emerge che gli interventi pubblici hanno fornito un contributo positivo di circa 61 miliardi di euro, compensando due terzi della caduta e sostenendo il potere d'acquisto delle famiglie. Tornando ai consumi, la spesa media mensile familiare è stata pari 2.328 euro, in calo del 9% rispetto al 201, un dato che in valori correnti torna al livello del 2000. La riduzione delle spese è stata più intensa nel Nord Italia (-10,2% il Nord-ovest e -9,5% il Nord-est), seguito dal Centro (-8,8%) e dal Mezzogiorno (-8,2% il Sud e -5,9% le Isole). Sostanzialmente invariate la spesa per alimentari e abitazione, difficilmente comprimibili, e solo marginalmente toccate dalle restrizioni agli acquisti. Le spese per altri beni e servizi sono invece crollate del 19,3%.

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