Agosto “fragile” per le imprese reggiane

Agosto “fragile” per le imprese reggiane

 Dalla rilevazione sulla congiuntura economica di Confcommercio Reggio Emilia emerge un quadro critico. Massarini: “non c’è più tempo”.

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19 settembre 2022

Il 44% delle imprese ha chiuso il mese di agosto in linea con lo stesso mese dello scorso anno, il 37% in calo e il 19% in crescita. Sono i dati principali della rilevazione sulla congiuntura economica per le imprese del commercio, del turismo e dei servizi eseguita da Confcommercio-Imprese per l’Italia Reggio Emilia.

Le aspettative sul volume di affari dei prossimi mesi, poi, sono di un calo per il 53% delle imprese, mentre solo il 14% si aspetta un incremento. Il 69% non sta cercando personale e del 31% rimanente più di tre su quattro faticano a reperirlo. Difficoltà nel reperire articoli o prodotti che commercializza le incontra invece il 53% delle imprese. Forte è anche la pressione sui listini: l’80% delle imprese ha riscontrato aumenti nei listini dei fornitori dal 10% fino anche, per alcune, al 100%. Venendo infine alla bolletta energetica, aumentata per la totalità delle imprese, per il 67% è raddoppiata, è triplicata per il 19%, quadruplicata per il 10% e perfino quintuplicata per il 4%.

“Anche per la nostra provincia - spiega il presidente di Confcommercio Reggio Emilia, Davide Massarini - i dati confermano il momento di fragilità che stanno attraversando le imprese. Per altro il fatturato di questi mesi è dopato anche da un inevitabile aumento dei listini, che però non compensa l’impennata dei costi energetici. Non c'è più tempo, il Paese ha bisogno di stabilità governativa e di accelerare le azioni necessarie a supporto delle famiglie e delle imprese”.

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