Editori, giornalisti ed edicolanti chiedono ulteriori interventi urgenti per salvare l'informazione

Editori, giornalisti ed edicolanti chiedono ulteriori interventi urgenti per salvare l'informazione

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23 dicembre 2020

Gli interventi per il settore vanno nella giusta direzione, ma nella legge di Bilancio non sono state introdotte le ulteriori necessarie misure a favore della filiera dell’editoria giornalistica. Lo rilevano Snag-Confcommercio, insieme alle altre associazioni di categoria dei giornalai, Federazione Italiana Editori Giornali e Federazione Nazionale della Stampa Italiana. Il diritto dei cittadini ad una informazione plurale e di qualità – dicono – “si garantisce assicurando condizioni di sostenibilità economica a tutto il settore” e per questo ribadiscono “la necessità e l’urgenza di adeguate azioni a difesa della filiera dell’informazione minacciata, in un momento di evoluzione strutturale verso il digitale, da una crisi senza precedenti, aggravata dalla pandemia da Covid-19.

Gli obiettivi sono:

 

  • salvaguardare l’indipendenza economica ed il pluralismo;
  • assicurare la capillarità della diffusione dell'informazione;
  • garantire i livelli occupazionali ed il welfare del settore;
  • preservare la rete delle edicole presidio necessario per garantire accesso all’informazione pluralista a tutti i cittadini.

 

“Serve uno sforzo ulteriore perché la crisi del settore è senza precedenti. E’ fondamentale garantire l’accesso a una informazione corretta e affidabile che è – come si è dimostrato in una crisi epocale come quella del Covid - una componente essenziale per la formazione di un’opinione pubblica consapevole e per la tenuta democratica del Paese”, commenta Andrea Innocenti, presidente Snag-Confcommercio.

 

“Questo Governo, con il sottosegretario Andrea Martella, ha fatto molto per la rete di vendita ma serve uno sforzo ulteriore perché la crisi del settore è senza precedenti. Bisogna insistere nel potenziamento delle misure a sostegno della rete per compiere ‘la traversata nel deserto’ che le edicole devono realizzare per superare la crisi ed arrivare ad un nuovo modello di punto vendita. Lo sviluppo tecnologico dei punti vendita rimane la sfida principale: servono forme di sostegno dedicate per modernizzare la rete e incentivare lo sviluppo tecnologico delle edicole, oltre che misure per contrastare la desertificazione dei punti vendita e sostenere il ricambio generazionale. E’ fondamentale garantire l’accesso ad una informazione corretta e affidabile, componente essenziale per la formazione di un’opinione pubblica consapevole e per la tenuta democratica del Paese”, conclude Innocenti.

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