Nel 2023 l’inflazione spinge la spesa delle famiglie
Nel 2023 l’inflazione spinge la spesa delle famiglie
Nel 2023 la spesa delle famiglie in valori correnti è ancora una volta aumentata (+8,3%) a causa dell'inflazione (+5,9% la variazione su base annua dell'indice armonizzato dei prezzi al consumo), mentre in termini reali si è ridotta dell'1,8%. Lo rilevano le stime preliminari dell'Istat (link al documento in completo in pdf), secondo cui la spesa media mensile è cresciuta in termini correnti da 2.519 a 2.728 euro (+3,9%) rispetto all'anno precedente. L'aumento è stato più accentuato nel Mezzogiorno (+14,3%, da 1.955 a 2.234 euro) e nel Centro (+11,4%, da 2.651 a 2.953 euro). Nel Nord, invece, l'incremento è stato del 4,5% (da 2.837 euro a 2.965), ben al di sotto del dato nazionale.
L’aumento di spesa più elevato ha riguardato i servizi di ristorazione e di alloggio (+15,7%), con a seguire i Beni e servizi per la cura della persona, servizi di protezione sociale e altri beni e servizi (+13,9%) e i Servizi assicurativi e finanziari (+13,5%). Continua anche il recupero della spesa per Ricreazione, sport e cultura (+10,1%), a ruota troviamo Alimentari e bevande analcoliche (+9%). Crescono anche le spese per Trasporti (+8,7%) e Salute (+3,4%), mentre diminuiscono significativamente (-2,8%) le spese per Abitazione, acqua, elettricità, gas e altri combustibili (spese che includono anche gli interventi di ristrutturazione). Per tutti gli altri capitoli di spesa, non si osservano variazioni statisticamente significative rispetto al 2022.