7 italiani su 10 non mancheranno al tradizionale appuntamento con i saldi

7 italiani su 10 non mancheranno al tradizionale appuntamento con i saldi

Quasi il 60% dei consumatori si sente tutelato acquistando in saldo: il 20,7% in più rispetto a 2 anni fa1/2010
01/10

 

01/10

Roma, 02.01.2010

 

 

 

 

 

Quasi il 60% dei consumatori si sente tutelato acquistando in saldo:

 il 20,7% in più rispetto a 2 anni fa

 

 

7 ITALIANI SU 10 NON MANCHERANNO AL TRADIZIONALE APPUNTAMENTO CON I SALDI

 

 

 

Il 69,3% dei consumatori approfitterà dei saldi invernali 2010; il 58,9% dà molta importanza al periodo dei saldi e, soprattutto le donne sono propense ad attenderli per acquistare un articolo al quale “stavano pensando da tempo”. Il 59,4% si sente molto tutelato “come consumatore” facendo un acquisto in saldo: la percentuale è cresciuta in 2 anni del 20,7%.

Il 67,4% ha dichiarato di attendere saldi per acquistare “qualsiasi tipo di prodotto”, mentre scende la quota di chi attende gli sconti solo per acquistare prodotti griffati o comunque di marca, dal 49% al 32,6%.

L’abbigliamento fa sempre la parte del leone registrando il 97,1% di preferenze, seguono le calzature con il 76,5%, la biancheria intima 39,4%, gli accessori come i guanti, le cinte, le scarpe, i cappelli, ecc. con il 34,3%.

Il 68,4% degli intervistati spenderà tra i 100 e i 300 euro per un capo con lo sconto, in particolare le donne, i giovani tra i 18 e i 24 anni e coloro che hanno più di 64 anni; gli uomini invece spenderanno di più, fino a 400 euro, soprattutto quelli del Nord Est e del Centro Italia.

La qualità dei prodotti venduti a saldo è buona per il 91,6% e l’82,4% è soddisfatto della varietà di merce proposta dai negozi, e se per l’83,5% dei consumatori la qualità viene prima di tutto, c’è un 16,5% che invece attribuisce importanza maggiore al prezzo.

 

 

Questi i dati più significativi del sondaggio Confcommercio-Format sui saldi invernali 2010 e del confronto con i risultati dell’analoga indagine effettuata in occasione dei saldi invernali 2008.

 

Entriamo più nel dettaglio della ricerca

 

Propensione ad approfittare dei saldi del gennaio 2010

Il 69,3% dei consumatori approfitterà dei saldi del gennaio 2010. La percentuale di consumatori che aveva dichiarato che avrebbe approfittato dei saldi previsti nel mese di gennaio 2008 era pari al 66,9%. L’intenzione di utilizzare i saldi del mese di gennaio è quindi aumentata del +2,4%.

Hanno intenzione di approfittare dei prossimi saldi in prevalenza le donne, gli individui con un’età compresa tra i 18 ed i 54 anni (in controtendenza coloro che hanno un’età superiore ai 55 anni), coloro che risiedono nelle regioni del Centro Italia e del Meridione e che hanno un titolo di studio medio/alto e alto. E’ stata rilevata una significativa minore accentuazione ad approfittare dei saldi del gennaio 2010 da parte di coloro che risiedono nelle regioni del Nord Ovest.

 

L’importanza dei saldi per i consumatori

Il 58,9% dei consumatori ritiene “molto” o abbastanza” importante il periodo dei saldi, ed è generalmente propenso ad attendere i saldi per acquistare un articolo al quale stava pensando da tempo. Il 41,1% dei consumatori ritiene al contrario “poco” o “per nulla” importante il periodo dei saldi.

La propensione ad attendere i saldi per acquistare un articolo al quale si stava pensando da tempo è più accentuata tra le donne che non tra gli uomini, di età compresa tra i 18 ed i 54 anni, assai meno per coloro che hanno più di 55 anni, per i residenti nelle regioni del Centro Italia e del Sud Italia. Attendono i saldi in prevalenza coloro che hanno un titolo di studio medio/alto e alto.

 

I prodotti per i quali si attendono i saldi

Il 67,4% dei consumatori attende i saldi per  acquistare “qualsiasi tipo di prodotto”. Erano il 51,0% nell’indagine sui saldi 2008 (+16,4%). Il 32,6% dei consumatori intervistati per il 2010 attende i saldi solo per acquistare prodotti griffati o comunque di marca. Erano il 49,0% due anni or sono.

Attendono i saldi per acquistare qualsiasi tipo di prodotto in prevalenza gli individui di età superiore ai 35 anni, residenti ovunque in Italia, fatta eccezione per le grandi aree metropolitane, coloro che hanno un titolo di studio basso o medio/basso.

Attendono i saldi per acquistare prodotti griffati o comunque di marca gli individui di età compresa tra i 18 ed i 34 anni, coloro che risiedono nelle grandi aree metropolitane e che hanno un titolo di studio medio/alto ealto.

 

Tipologia dei prodotti acquistati

I prodotti che i consumatori sono interessati ad acquistare nel corso dei saldi del gennaio 2010 sono risultati nell’ordine i capi d’abbigliamento (97,1%), le calzature (76,5%), gli articoli sportivi (38,1%), la biancheria intima (39,4%), gli accessori come i guanti, le cinte, le scarpe, i cappelli, ecc. (34,3%), la biancheria per la casa (24,8%), la pelletteria e gli articoli di valigeria, come ad esempio le valigie, le borse, i beauty case, ecc. (29,3%).

 

Sicurezza e fiducia acquistando in saldo

Il 59,4% degli intervistati si sente “molto” o  “abbastanza” tutelato come consumatore facendo un acquisto in saldo. La medesima percentuale nel 2008 era pari al 38,7% con un aumento nel 2010 pari a +20,7%.

I consumatori che si sentono “poco” tutelati acquistando a saldo sono risultati il 28,1% e coloro che si sentono “per nulla” tutelati sono risultati il 12,5%.

Si sentono tutelati acquistando a saldo sia gli uomini sia le donne, coloro che hanno un’età compresa tra i 18 ed i 54 anni, coloro che risiedono nelle regioni del Nord Est, del Meridione e nelle grandi aree metropolitane, coloro che hanno un titolo di studio medio/alto, alto, gli occupati.

 
Le intenzioni di spesa per i saldi gennaio 2010

Il 56,7% degli intervistati che hanno dichiarato di essere intenzionati ad approfittare dei saldi del mese di gennaio 2010 spenderà meno di 200 euro; il 33,8% ha stanziato per gli acquisti dai 200 ai 400 euro, mentre il 9,5% oltre 400 euro. La massima concentrazione in termini di stanziamento per gli acquisti si ha tra i 100 ed i 300 euro, con il 68,4% dei consumatori intenzionati ad acquistare a saldo nel gennaio 2010 prodotti per una cifra di questo genere. La spesa media si attesta intorno ai 200 euro.

In particolare arriveranno a spendere fino a 200 euro le donne, i giovanissimi con un’età compresa tra i 18 ed i 24 anni, coloro che hanno oltre 64 anni, coloro che risiedono nelle regioni del Nord Ovest e del Nord Est, coloro che hanno un titolo di studio medio/basso, o basso, i pensionati, gli studenti e i disoccupati.

Oltre 400 euro prevedono di spendere gli uomini, coloro che hanno un’età compresa tra i 35 ed i 44 anni, coloro che risiedono nelle regioni del Nord Est e del Centro Italia, coloro che hanno un titolo di studio medio/alto, alto, i coniugati e i single.

 

Qualità dei prodotti in saldo

Il 91,6% dei consumatori, che faranno shopping durante i saldi 2010, giudica buona la qualità dei prodotti venduti, mentre solo il 7,9% dei consumatori ritiene i prodotti venduti a saldo di qualità “scadente”. A giudicare “buona” la qualità dei prodotti venduti a saldo sono in prevalenza i giovani ed i giovanissimi (18-34 anni), coloro che risiedono nelle grandi aree metropolitane e nelle regioni del Nord Ovest e del Nord Est e coloro che hanno un titolo di studio medio/alto e alto.

 

Varietà dei prodotti in saldo

L’82,4% dei consumatori giudica buona la varietà dei prodotti in saldo. Per il 17,3% invece è scadente. A giudicare buona la varietà dei prodotti venduti a saldo sono in prevalenza gli uomini, gli individui tra i 45 ed i 54 anni, coloro che risiedono nelle regioni del Nord Ovest e del Nord Est.

 

Il prezzo dei prodotti in saldo

L’83,5% dei consumatori quando acquista in saldo vuole soprattutto la qualità, mentre il 16,5% attribuisce più importanza al prezzo. Attribuiscono maggiore importanza al prezzo chi ha un’età compresa tra i 18 ed i 34 anni e chi possiede un titolo di studio medio/basso e  basso, le casalinghe, i pensionati e gli studenti.

 

Banner grande colonna destra interna

ScriptAnalytics

Cerca