Chiusure festive. Assofranchising: "dodici al massimo quelle tollerabili"
Chiusure festive. Assofranchising: "dodici al massimo quelle tollerabili"
Assofranchising sposa la posizione delle associazioni del commercio sulle chiusure domenicali e non è disposta a chiudere le saracinesche dei negozi per più di 12 festività. Questo "è il massimo tollerabile e siamo pronti a contrastare fortemente" un'eventuale approvazione tout court del disegno di legge in discussione alla Camera che porta la firma di Andrea Dara (Lega). Lo dice il presidente Italo Bussoli, fiducioso in una risposta positiva da parte del governo, a cui Confcommercio, Federdistribuzione, Ancd-Conad, Confesercenti, Ancc-Coop e Adm hanno contrapposto la loro proposta. Accanto a questo, l'Associazione chiede che sia scongiurato l'aumento dell'Iva:"siamo ben lieti delle rassicurazioni del ministro Salvini, ma vorremmo una garanzia, perché quando il governo comincerà a fare i conti fino in fondo ci chiediamo dove troverà 51 miliardi", evidenzia Bussoli, che chiede anche "una web tax". Tornando al tema delle chiusure domenicali, Assofranchising si batte per "l'assoluta libertà d'impresa che invece il 'lodo Dara' non prende in considerazione", dice il presidente dell'Associazione che rappresenta i franchisor con circa 200 marchi che rappresentano il 70% del mercato, per un fatturato complessivo di 15 miliardi di euro e 100.00 addetti. Oltre a danni economici, le chiusure proposte dal governo giallo-verde comprometterebbero il rapporto con i consumatori e con gli investitori internazionali, in quanto entrambi "perderebbero la fiducia". Per Bussoli serve quindi una "proposta sobria e flessibile", ovvero, che crei "il minimo danno", consideri "le esigenze dei consumatori e tuteli i lavoratori".