Auto: “riattivare l’accesso al credito”

“I dati europei del mese di ottobre, con la flessione del 14,5% pari a 193.000 vendite

in meno, confermano il cattivo stato di salute del mercato dell’auto ed evidenziano con

vigore una crisi che colpisce un settore-chiave dell’economia a livello mondiale”. Lo

afferma Gianni Filipponi, segretario Generale dell’Unrae, l’Associazione che

rappresenta le Case estere operanti in Italia. “E’ necessario – aggiunge Filipponi - ristabilire un più adeguato flusso degli ordini di nuove auto e per farlo si devono prendere le misure necessarie per riattivare l’accesso al credito in modo corretto e sopportabile, perché non bisogna dimenticare che il 75% delle vendite avviene attraverso pagamenti dilazionati, gestiti dal sistema finanziario”.

Nel quadro generale del mercato continentale dei 25 Paesi dell’Unione Europea più i

3 dell’area Efta, che nei primi dieci mesi ha perso il 5,4%, pari a 727.000 vendite in

meno, l’Italia ha chiuso il mese di ottobre con 167.940 immatricolazioni e una

flessione del 18,9%. Con questo risultato, per il nostro mercato l’ottobre 2008 risulta il

peggiore degli ultimi 12 anni.

Anche gli altri quattro grandi mercati europei, che con l’Italia rappresentano oltre il

70% delle vendite continentali di nuove auto, hanno registrato pesanti risultati negativi

in ottobre: Spagna -40%, Regno Unito -23%, Germania -8,2% e Francia -7,4%. Per

quanto riguarda il cumulato dei 10 mesi, solo Francia e Germania registrano ancora un

marginale segno positivo.