Bene l'euro, ma la politica economica deve voltare pagina

Bene l'euro, ma la politica economica deve voltare pagina

"È certamente positivo che l'Italia si sia potuta mettere subito sotto l'ombrello dell'Euro, ma è indispensabile che ora Governo e forze politiche sappiano trarne le debite conseguenze impegnandosi non solo a ridurre il debito pubblico ma anche a rilanciare quei valori dell'impresa e del mercato fin troppo trascurati e mortificati in questo ultimo periodo". Questo il commento di Confcommercio all'annuncio dato oggi da Bruxelles dell'ingresso ufficiale dell'Italia nell'Euro.

"Perchè l'Italia possa ora consolidare la sua presenza nell'Euro ed evitare guai peggiori di quelli che avrebbe provocato una sua esclusione occorrono, precisa Confcommercio, almeno tre condizioni: la prima, che il piano di rientro del debito non venga pagato attraverso l'introduzione di nuove tasse. Occorre, infatti, una politica che vada, sia pure con gradualità, esattamente nella direzione opposta; la seconda che il rientro del debito sia realizzato soprattutto attraverso l'accelerazione del piano di privatizzazioni; la terza, l'adozione di una politica che aiuti realmente la crescita delle vere imprese e dell'occupazione".

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