BERLUSCONI: "SUL FISCO ABBIAMO ASCOLTATO TUTTI"

BERLUSCONI: "SUL FISCO ABBIAMO ASCOLTATO TUTTI"

p:03 d:11-11-2004 T: TASSE

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11 novembre 2004
Berlusconi: "abbiamo ascoltato tutti"

Berlusconi: "abbiamo ascoltato tutti"

 

 "I comportamenti possibili spesso non sono quelli ottimali". Le parole del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, sintetizzano al meglio il "cambiamento di rotta" del governo sul taglio delle tasse privilegiando la riduzione dell'Irap rispetto a quella dellIrpef. Dunque il progetto di riduzione delle tasse messo a punto durante il vertice di martedì sera prevede il taglio dell'Irap per il 2005, la riduzione dell'Ire (la vecchia Irpef) con tre aliquote nel 2006. In tutto un calo delle tasse pari all'1% del Pil. "Abbiamo ascoltato un po' tutte le categorie – ha sottolineato Berlusconi - gli imprenditori, la Banca d'Italia e soprattutto i mercati. Tutti hanno insistito. Allora, al di là delle convinzioni personali, ho pensato che adesso è questa la scelta giusta". "Dobbiamo sostenere il potere d'acquisto delle famiglie più deboli – ha osservato Berlusconi – per questo motivo la riduzione delle tasse non ha subito alcun rinvio e sarà legge entro i prossimi cinquanta giorni. C'è stata solo una rimodulazione dei tempi rispetto a quelli originariamente previsti". ""L'intervento sulle tasse - ha aggiunto il presidente del Consiglio - sul quale c'è l'accordo di tutta la Casa delle Libertà, prevede per il prossimo anno, il 2005, a riduzione dell'Irap per le imprese, la cancellazione dell'Irap per la ricerca privata e il fondo rotativo per le imprese che dovrebbe consentire investimenti per 6 miliardi di euro". Dal primo gennaio 2006 si avrà invece la riduzione delle imposte sul reddito, l'Ire (o Irpef) con la definizione di tre aliquote (23%, 33% e 39%). Una riduzione fiscale nel biennio 2005-2006 quindi che sarà pari all'1% del Pil, cioè circa 11 miliardi di euro. Berlusconi ha poi garantito che "in tutta questa azione ci sarà il mantenimento dell'equilibrio dei conti pubblici". Riguardo alla riforma Irpef, Berlusconi non ha escluso la previsione di un contributo di solidarietà, o tassa etica del 3% per i redditi sopra i 100 mila o 120 mila euro. "Non mi sembra – ha detto - che questo contraddica il discorso delle tre aliquote".

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