BILLE':"IL DECRETO SUI CONSUMI E' IL PRIMO PASSO PER LA RIPRESA"

BILLE':"IL DECRETO SUI CONSUMI E' IL PRIMO PASSO PER LA RIPRESA"

Il presidente di Confcommercio ha detto di attendere "fiducioso" la Tremonti sui consumi. "E' necessario ridare fiducia alle imprese depresse e rilanciare gli acquisti". Pensioni:"Un problema da risolvere mantenendo la coesione sociale".

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4 giugno 2003
Billè: “Il decreto sui consumi è il primo passo per la ripresa”

Billè: “Il decreto sui consumi è il primo passo per la ripresa”

 

Secondo il presidente di Confcommercio Sergio Billè, il provvedimento sui consumi che sarà esaminato dal prossimo Consiglio dei ministri, è “il primo passo di un percorso che dovrà anche riattivare gli investimenti pubblici e privati e portare alla riduzione del carico fiscale”. “Attendiamo fiduciosi - ha detto Billè – che si è detto “sorpreso dai ragionamenti non convincenti di alcuni settori industriali che si sbracciarono per le rottamazioni e gli ecoincentivi nel settore auto, e ora reputano inopportune le misure allo studio del governo”. Secondo Billè, le critiche arrivate negli ultimi giorni agli interventi previsti dal governo non tengono conto “della caduta della domanda che è tra le più elevate in Europa e sicuramente la più elevata degli ultimi dieci anni in Italia”. “Le aziende - ha spiegato il presidente di Confcommercio - sono piene di merce invenduta. E questo significa che sono fermi gli investimenti, ferma l’occupazione e ferma la ricerca. Quello che serve è ricostruire il clima di fiducia delle imprese depresse e rilanciare gli acquisti”. “Per questo - ha detto Billè - attendiamo la Tremonti sui consumi con grande attenzione, dopo che la Tremonti e la Tremonti bis hanno riscaldato l’offerta senza aver fatto altrettanto per la domanda. Si è cioè creata una maxi-offerta cui ha risposto una mini-domanda”. Per Billè inoltre, “la crisi di mercato è generalizzata e non di settore. Non serve dunque dirottare i consumi da un ambito all’altro, ma bisogna “far riscoprire agli italiani il gusto di spendere”. Tra le misure che il presidente di Confcommercio vede meglio per favorire la ripresa c’è l’abbattimento dell’aliquota dell’Iva, “perché un’alta aliquota non fa che favorire la collusione tra chi vende e chi acquista”. Il presidente ha parlato anche della spinosa questione delle pensioni: “La soluzione del problema – ha detto Billè - non è più rinviabile, ma qualsiasi risposta sia scelta deve puntare a mantenere la coesione sociale, che in una fase di difficoltà economica come quella che l’Italia sta attraversando è oggi a rischio. Secondo il presidente di Confcommercio, per risolvere la questione previdenziale è inevitabile “procedere per tentativi purchè lo si faccia in un quadro chiaro, senza tante nebbie, e purchè sia data una risposta univoca”.

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