Billè lancia il progetto excel: un accordo con Ancc-Coop, Ancd-Conad, Faie e Federcom
Billè lancia il progetto excel: un accordo con Ancc-Coop, Ancd-Conad, Faie e Federcom
Un’iniziativa forte per facilitare il confronto tra i principali soggetti della distribuzione italiana su alcune tematiche decisive per lo sviluppo del settore e dell’economia nazionale. Questo lo spirito dell’Intesa, che prende il nome di “PROGETTO EXCEL”, sottoscritta da Confcommercio, Faid, Ancc-Coop, Federcom, Ancd-Conad, e illustrata oggi alla stampa presso la sede nazionale di Confcommercio.
Presenti all’incontro i presidenti di Confcommercio, Sergio Billè, di Faid, Tito Lombardini, di Ancc-Coop, Giorgio Riccioni, di Federcom, Renato Viale, ed il Segretario Generale di Ancd-Conad, Roberto Dessì.
Questi i “numeri” delle imprese aderenti alle 4 Organizzazioni imprenditoriali che Confcommercio ha riunito attorno a tale iniziativa: 22.100 esercizi commerciali, per un totale di circa 12 milioni di metri quadri di superficie di vendita; 319.150 addetti; 128.300 miliardi di giro d’affari.
Tra i principali obiettivi dell’accordo:
- consentire alle imprese della distribuzione di disporre di strumenti adeguati per operare in modo più competitivo nel mercato italiano, ormai sempre più globalizzato;
- superare la fase di stallo in cui versa l’architettura della Bersani, promuovendo una sorta di “patto straordinario” che consenta l’introduzione di norme e misure mirate ad evitare il completo blocco dell’iniziativa imprenditoriale;
- salvaguardare un sistema multicanale al servizio del consumatore, che chiede responsabilizzazione reciproca a piccoli e grandi;
- ricercare comportamenti innovativi verso l’industria, anche non di marca, l’agroalimentare, l’artigianato, al fine di dare il massimo del valore aggiunto al Sistema Italia;
- ampliare il confronto tra questo nuovo soggetto economico, da un lato, con il mondo bancario e finanziario e, dall’altro, con il sistema dei servizi, soprattutto pubblici, a partire da quelli essenziali, quali energia e trasporti.
“Questo tavolo di coordinamento fra le organizzazioni professionali della distribuzione italiana, il progetto Excel - ha dichiarato il presidente di Confcommercio Sergio Billè - è la risposta alla situazione di stallo in cui si trova oggi il settore in Italia, e non solo per la riforma Bersani. Gli interlocutori naturali di questo tavolo saranno quindi le istituzioni, e per istituzioni intendo la conferenza delle Regioni e l'Anci, oltre al Ministero dell'Industria; l'industria e l'artigianato, per ottimizzare la filiera produttore-consumatore; il mondo bancario e le amministrazioni pubbliche perché bisogna ottenere servizi efficienti a costi accettabili”.
Per Tito Lombardini, Presidente Faid, “questo tavolo è stato fermamente voluto da tutti noi, e tutti crediamo fermamente negli obiettivi che ci siamo prefissati, ma ci tengo a sottolineare che ciò non esclude che fra le nostre aziende prosegua il confronto quotidiano sul mercato. Perché questo confronto, che altro non è che sana concorrenza, è la vera garanzia per il consumatore”
“Con questo accordo - ha dichiarato il Presidente di Federcom, Renato Viale - “la distribuzione ha finalmente dimenticato le proprie conflittualità mettendosi alla pari in un mercato su cui incombono competitors stranieri dotati di enormi capacità finanziarie”.
“Ora - ha concluso Viale - esiste un unico interlocutore per lo sviluppo delle nostre aziende e, soprattutto, per mantenere nel mercato la qualità dei consumi, in particolare quelli alimentari”.
“Una più efficace valorizzazione delle produzioni locali, specialmente quelle del Mezzogiorno” - ha sottolineato Giorgio Riccioni, Presidente di Ancc-COOP - “è uno degli obiettivi essenziali che questo tavolo consentirà di perseguire”. Il Presidente di Ancc-COOP ha inoltre ricordato la centralità del rapporto col mondo del lavoro, sottolineando che è intenzione dei soggetti riuniti nel tavolo di impegnarsi per giungere alla definizione di un contratto unico del commercio.
Per Roberto Dessì, Segretario Generale di Ancd-CONAD, il tavolo ha il valore di “un’intesa politica che vede imprese, concorrenti sul mercato, impegnate in un’azione concertata per affrontare i problemi comuni della distribuzione, con l’obiettivo di modernizzarla e di svilupparla”.
“L’intesa che abbiamo raggiunto” - ha detto ancora Dessì - “ci consentirà un’interlocuzione più forte con le Regioni, alle quali solleciteremo un’attuazione della legge Bersani rapida e rispettosa del suo impianto modernizzatore”.