Lavoro: calano occupati e disoccupati, crescono gli inattivi

Lavoro: calano occupati e disoccupati, crescono gli inattivi

Rispetto al mese precedente, a maggio il numero degli occupati scende sotto i 23 milioni. In calo anche il tasso di disoccupazione (8,1%) mentre sale quello di inattività al 34,8%.

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30 giugno 2022

Dopo la crescita di febbraio e marzo e la sostanziale stabilità di aprile, l'Istat segnala a maggio un calo del numero di occupati e disoccupati rispetto al mese precedente e un aumento di quello degli inattivi (dati completi al seguente link pdf). 

L'occupazione diminuisce per entrambi i sessi (-0,2% pari a -49mila) ed in particolare per i dipendenti fissi (-96mila) e le persone di età compresa tra i 25 e i 49. Aumenta invece per gli autonomi, i dipendenti a termine, gli under 25 e gli ultracinquantenni. Il tasso di occupazione scende al 59,8% (-0,1 punti). Il calo del numero di persone in cerca di lavoro interessa sia gli uomini che le donne e tutte le classi d'età, ad eccezione dei giovani tra i 25 e i 34 anni. Leggermente in calo anche il tasso di disoccupazione che scende, nel complesso, all'8,1% (-0,1 punti) e tra i giovani a 20,5% (-2,1 punti).
L'aumento del numero degli inattivi nella fascia di età tra i 15 e i 64 anni (+0,4%, circa 48mila unità in più) coinvolge soprattutto gli uomini e i giovani tra i 25 e i 34 anni. Il tasso di inattività sale quindi al 34,8% (+0,2 punti).

Facendo un confronto tra il trimestre marzo-maggio del 2022 con quello precedente(dicembre 2021-febbraio 2022) l'Istat registra un aumento del livello di occupazione pari allo 0,6% (+136mila). Questa crescita è associata alla diminuzione sia delle persone che cercano lavoro (-5,0%, pari a -109mila unità) sia degli inattivi (-0,7%, pari a -88mila). Il numero degli occupati a maggio 2022 è superiore del 2,1% rispetto allo stesso mese del 2021 (circa +463mila unità), un aumento trasversale sia per genere che per età e posizione professionale. Sempre nel confronto con lo stesso mese dell'anno precedente diminuisce il numero delle persone in cerca di occupazione (-17,0%, pari a -416mila unità) e il numero di inattivi tra i 15 e i 64 anni (-2,8%, -371mila unità).

Confcommercio: "Battuta d'arresto sul mercato del lavoro"

Commentando i dati preliminari dell'Istat sul mercato del lavoro, il direttore dell'Ufficio Studi, Mariano Bella, ha sottolineato che nella battuta di arresto di maggio per il mercato del lavoro 
"è prematuro leggervi un’inversione di tendenza nel profilo dell’attività economica, dalla
ripresa all’eventuale stagnazione"
. Secondo l'Ufficio Studi, i prossimi mesi "saranno decisivi per stabilire le prospettive a breve medio termine dell’economia italiana. La flessione congiunturale del numero di occupati è di contenuta entità, ma si accompagna a una contrazione più consistente delle persone in cerca di occupazione e ad un incremento degli inattivi, sostanzialmente del medesimo ammontare. I tre dati letti congiuntamente, sembrano evidenziare una fase di scoraggiamento che riduce il numero di quanti si offrono sul mercato, probabilmente anche per forme di temporaneo disallineamento tra domanda e offerta relativamente a profili professionali, qualifiche e/o retribuzioni d’ingresso".

Per novità e approfondimenti su questo specifico argomento puoi visitare il nostro focus dedicato ai dati Istat con in più le note dell'Ufficio Studi di Confcommercio. Trovi la pagina a questo link: Focus Istat di Confcommercio.

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