CENTRO STUDI CONFCOMMERCIO SU DATI BANCA D'ITALIA
CENTRO STUDI CONFCOMMERCIO SU DATI BANCA D'ITALIA
32/2002 Roma, 10-5-2002
CENTRO STUDI CONFCOMMERCIO
SU DATI BANCA D’ITALIA
I dati del bollettino statistico della Banca d'Italia indicano una riduzione, nel primo trimestre del 2002, del 7,7% delle entrate con un calo di circa 5.158 milioni di euro rispetto allo stesso trimestre dell'anno precedente e un aumento dello stock del debito pubblico del 2,11% rispetto al dicembre del 2000, segnali che evidenziano un ciclo economico sostanzialmente stagnante ed in flessione rispetto ai già poco brillanti risultati raggiunti nel 2001. Questo il commento del Centro Studi Confcommercio ai dati resi noti oggi dalla Banca d’Italia.
E' quindi urgente - prosegue la nota del Centro Studi - l’adozione di misure che consentano di realizzare, in tempi brevi, una politica che sia maggiormente proiettata verso un sostanziale e più coordinato sviluppo di tutto il quadro economico.
E ciò sarà possibile – conclude Confcommercio - se, da un lato,verrà posta in essere, per il sostegno e il rilancio dei consumi, una più efficace politica fiscale e, dall’altro, si definiranno politiche, in materia di investimenti e di ammortizzatori sociali che, garantendo maggiormente sia le imprese che i lavoratori, riducano gli attuali e sensibili fattori di rischio.