Commercio: presentato a Foggia ‘Negozio sicuro'

E' stato presentata anche a Foggia l'iniziativa 'Negozio sicuro', che comprende tra l'altro una sorta di vademecum che consenta ai negozianti di far fronte alla criminalità. La presentazione si è svolta nella sede della Confcommercio provinciale alla presenza, tra gli altri, del prefetto Fabio Costantini, del questore, Stefano Cecere, del comandante

provinciale dei carabinieri Adelmo Lusi, e del comandante provinciale della Guardia di Finanza Francesco Paolo Rampolla.

I consigli pratici contenuti nel 'vademecum' realizzato da Confcommercio e dal Ministero dell'Interno comprendono tra l'altro: avere un cane nel negozio, sconsigliare il pagamento in contanti da parte dei clienti, munirsi di telecamere collegate con le sale operative delle forze dell'ordine e, in casi estremi e di assoluta necessità, armarsi.

"Molto è stato fatto finora - ha detto il prefetto Costantini - per contrastare la criminalità, grazie alle numerose operazioni delle forze dell'ordine. Nel 2004 gli omicidi sono stati 14, solo 4 dei quali ascrivibili alla criminalità. Anche le rapine sono diminuite passando da 304 del 2003 a 274 di quest'anno. Manca, però, una maggiore collaborazione da parte dei cittadini, specie per contrastare il fenomeno delle estorsioni". Costantini ha chiesto anche una maggiore collaborazione da parte delle banche che spesso con un accesso al credito non certo facilitato inducono gli imprenditori a far ricorso agli

usurai. Il questore Cecere, a proposito della possibilità di armarsi, ha dichiarato di "essere assolutamente contrario alla giustizia 'fai da te' che può portare solo altri danni. E' meglio far ricorso ai sistemi di videosorveglianza acquistando una telecamera, piuttosto che una pistola". Infine, il presidente di Confcommercio Foggia, Matteo Biancofiore, ha dichiarato: "stiamo rilanciando il discorso della videosorveglianza antirapina, attraverso convenzioni con aziende che operano nel settore per garantire un deterrente in grado di scongiurare le piccole rapine ai danni degli esercenti".