Commercio: serve una legge per evitare il far west

Commercio: serve una legge per evitare il far west

"Il mercato si sta trasformando in un vero Far West: o riusciremo a dargli presto nuove regole o finiranno con il prevalere le leggi di Pecos Bill e della pistola facile". È quanto sostiene Confcommercio mentre stanno per riprendere a Montecitorio le audizioni presso la commissione attività produttive, sui progetti di riforma del commercio. "Abbiamo sei mesi di tempo, non un giorno di più, per dare a tutto il settore del commercio, prosegue la nota, assetti, regolamentazioni, contrappesi, infrastrutture che siano realmente all'altezza delle necessità del mercato. Se anche questo tempo invece dovesse trascorrere inutilmente - e oggi c'è il fondato timore che ciò possa accadere - la dirigenza politica tutta intera si assumerebbe gravi responsabilità. Pensare, infatti, che il sistema distributivo possa reggere ancora con regole e schemi di trent'anni fa è pura follia per tre motivi: primo, la globalizzazione dei mercati e l'aggressività delle grandi holding rendono le piccole e medie imprese assai vulnerabili. Per evitare che queste ultime spariscano è necessario dare ad esse nuovi e più validi strumenti di difesa. Secondo, lo sviluppo del commercio va programmato insieme con i piani di sviluppo urbanistico del territorio salvaguardando occupazione e valori sociali e culturali: un mercato senza regole metterebbe sicuramente a rischio molti posti di lavoro. Terzo, o si creano le condizioni per far crescere la domanda interna oppure l'ingresso in Europa diventa rischioso ed improbabile.
Governo e Parlamento devono quindi assolutamente individuare un percorso che consenta il varo in tempi brevi di questa riforma, anche avvalendosi di una legge delega
."

Banner grande colonna destra interna

ScriptAnalytics

Cerca