Confcommercio su DDL Lavoro autonomo: un primo passo importante che non esaurisce il percorso
Confcommercio su DDL Lavoro autonomo: un primo passo importante che non esaurisce il percorso
13/16
Roma, 29 gennaio 2016
"Finalmente per la prima volta si pensa ad una regolazione quadro per cui il lavoro autonomo professionale è visto come protagonista per la crescita del paese. E' un primo passo importante verso un settore da troppo tempo penalizzato su cui Confcommercio reclama da anni una maggiore attenzione.": è il commento di Annarita Fioroni, responsabile di Confcommercio Professioni al varo del Ddl sul lavoro autonomo da parte del cdm di ieri.
"Confcommercio ritiene condivisibili le misure volte all'accrescimento e l'aggiornamento del bagaglio professionale e delle risorse di professionalità del lavoratore autonomo come la deducibilità fiscale degli investimenti in formazione; bene la possibilità di accedere agli appalti pubblici che si aggiunge alla possibilità di fruire dei Fondi strutturali europei, misure che sicuramente accrescono la competitività dei professionisti che operano nel mercato; importanti le misure che hanno lo scopo di rafforzare la posizione contrattuale dei lavoratori autonomi quali contraenti deboli, soprattutto con riferimento ai ritardati pagamenti.
Condivisibile – continua Fioroni - che si siano previste alcune tutele per welfare e previdenza, sarebbe opportuno cogliere, però, per alcuni degli interventi introdotti le specificità delle varie tipologie di lavoratore autonomo. È invece sicuramente apprezzabile – per tutte le forme di lavoro autonomo – la previsione relativa alla sospensione, in caso di malattia o infortunio di lunga durata, dell'obbligo del versamento degli oneri previdenziali alle gestioni di appartenenza.
Secondo la responsabile di Confcommercio Professioni "rimangono fuori questioni di grande rilevanza sociale, ad esempio la razionalizzazione del sistema previdenziale per garantire l'accesso ad una pensione adeguata. Infine, l'ambizione generalista del Ddl ha determinato un'impostazione che richiede forse maggiori distinzioni e chiarimenti rispetto ai destinatari delle tutele previste".