MIC - Misery Index Confcommercio una valutazione macroeconomica del disagio sociale

MIC - Misery Index Confcommercio una valutazione macroeconomica del disagio sociale

  • A luglio 2023 l’indice di disagio sociale si attesta a 14,6 (+0,1 su giugno).
  • La disoccupazione estesa sale all’8,4% (8,2% a giugno).
  • La variazione dei prezzi dei beni e servizi ad alta frequenza d’acquisto scende al 5,5% (5,7% il mese precedente).
  • I segnali di rallentamento del mercato del lavoro e la presenza di alcune tensioni sui prezzi di alcuni beni ad alta frequenza d’acquisto portano a considerare probabile un incremento dell’area del disagio sociale nei prossimi mesi, nonostante il rientro delle tensioni inflazionistiche.

Il MIC di luglio 2023 - che nella formulazione attuale sottostima la disoccupazione estesa in considerazione dell’impossibilità di enucleare il numero di scoraggiati e sottoccupati - si è attestato a 14,6, in aumento di un decimo di punto su giugno. La stabilizzazione dell’ultimo mese, dopo un periodo di ridimensionamento, è da attribuirsi al lieve peggioramento registrato sul versante dell’occupazione e della disoccupazione. Il dato, in linea con il rallentamento dell’economia nel secondo trimestre, va letto con estrema prudenza. Solo alla ripresa autunnale si potrà comprendere con chiarezza se il ridimensionamento dell’occupazione di luglio può essere considerato fisiologico, dopo un periodo di espansione, o rappresenta l’inizio di una fase più problematica. 
A luglio il mercato del lavoro ha mostrato alcuni segnali di deterioramento. Il numero di occupati è diminuito di 73mila unità sul mese precedente e le persone in cerca di lavoro sono aumentate di 37mila unità; nello stesso periodo il numero di persone inattive è cresciuto di 14mila unità. Queste dinamiche hanno portato il tasso di disoccupazione ufficiale al 7,6% (7,5% a giugno). Nello stesso mese le ore autorizzate di CIG sono state di poco superiori a 27,8 milioni, a cui si sommano quasi 780mila ore per assegni erogati dai fondi di solidarietà. In termini di ore di CIG effettivamente utilizzate, destagionalizzate e ricondotte a Ula si stima che questo corrisponda a circa 43mila unità lavorative standard. Il combinarsi di queste dinamiche ha comportato un contenuto aumento del tasso di disoccupazione esteso salito all’8,4% (tab. 1).
A luglio 2023 i prezzi dei beni e dei servizi ad alta frequenza d’acquisto hanno mostrato una variazione su base annua del 5,5%, proseguendo il percorso di rientro iniziato a marzo. Le prime stime di agosto segnalano, peraltro, un’inversione di tendenza dei prezzi per questa tipologia di beni e servizi (+7,0% su base annua), riflettendo in larga parte l’aumento dei prezzi dei carburanti. Quest’ultimo dato, associato alle incertezze che caratterizzano le prospettive autunnali sul versante dell’occupazione, alimenta i timori di un ampliamento, nel breve periodo, dell’area del disagio sociale e sulla possibilità di limitare il periodo di rallentamento dell’economia.

La figura 1 mostra le due componenti del MIC (in rosso l’inflazione dei beni e servizi ad alta frequenza d’acquisto e in blu la disoccupazione estesa).

Tabella 1: Prezzi, disoccupazione e Misery Index Confcommercio (MIC) in Italia

anno

disoccupazione ufficiale (%)

disoccupazione estesa (%) *

Δ% prezzi-alta frequenza di acquisto

MIC*

2007

6,2

6,9

2,9

10,8

2013

12,3

15,1

1,6

20,3

2019

9,9

11,2

0,8

14,7

2020

9,3

13,9

0,2

17,7

2021

9,5

12,6

1,9

17,4

2022

8,1

9,1

7,3

16,9

2023-I trim

7,9

8,8

8,5

17,3

2023-II trim

7,6

8,4

6,9

15,7

2022-Ottobre

7,9

8,9

8,9

17,8

2022-Novembre

7,8

8,7

8,8

17,5

2022-Dicembre

7,9

8,7

8,5

17,3

2023-Gennaio

8,0

8,8

8,9

17,7

2023-Febbraio

7,9

8,8

9,0

17,7

2023-Marzo

7,8

8,7

7,6

16,6

2023-Aprile

7,8

8,6

7,9

16,7

2023-Maggio

7,7

8,5

7,1

15,9

2023-Giugno

7,5

8,2

5,7

14,5

2023-Luglio

7,6

8,4

5,5

14,6

Elaborazioni Ufficio Studi Confcommercio-Imprese per l’Italia su dati ISTAT ed INPS.

(*) I dati degli ultimi due mesi sono frutto di stima

Figura 1: Misery Index Confcommercio (MIC)

Nota tecnica sul calcolo del Misery Index Confcommercio (MIC)
Anche in questo numero il Misery Index Confcommercio (MIC) viene pubblicato in forma semplificata. Le modifiche apportate nella Rilevazione sulle Forze di lavoro condotta dall’Istat hanno determinato l’assenza di alcune informazioni che contribuivano in misura significativa all’elaborazione della disoccupazione estesa (sottoccupati e scoraggiati). Il MIC è semplificato e calcolato esclusivamente sulla base della disoccupazione ufficiale, delle persone effettivamente in CIG e della variazione percentuale dei prezzi dei beni e servizi ad alta frequenza d’acquisto. I valori dell’indicatore riportati nel presente bollettino differiscono, pertanto, da quelli pubblicati in precedenza.
Gli scoraggiati inclusi nel calcolo della disoccupazione estesa utilizzata per la stima del MIC sono definiti come coloro che: (1) si dichiarano in cerca di lavoro, (2) sono disponibili a lavorare nelle due settimane successive a quelle dell’intervista, (3) anche se non lo hanno fatto nelle ultime quattro settimane, affermano di aver compiuto una o più azioni di ricerca da 2 a 3 mesi prima dell’intervista.
I sottoccupati sono persone che lavorano part time, ma che vorrebbero lavorare un numero maggiore di ore e dichiarano di essere disponibili a lavorare più ore entro le due settimane successive a quella cui le informazioni sono riferite.
Sia gli scoraggiati che i sottoccupati non rientrano nel calcolo di questa formulazione del MIC.
Per i chiarimenti tecnici sulla costruzione del MIC si rimanda alla nota tecnica pubblicata in allegato nei precedenti bollettini.  

Banner grande colonna destra interna

ScriptAnalytics

Cerca