Confcommercio su Piano Mattei
Confcommercio su Piano Mattei
“Un piano per la formazione in vari mestieri, con percorsi didattici in Italia, che consenta di trasferire poi la formazione in Africa dando opportunità di sviluppare una classe imprenditoriale locale ma anche risorse che possono entrare in Italia in modo regolare e soddisfare le richieste di tante attività commerciali. Il sistema del commercio, soprattutto nelle pmi, è carente di 200mila persone nei settori della ristorazione, hotellerie, turismo, ambulanti, trasporti e logistica e formare in queste attività dà anche l'opportunità di creare bacini di personale specializzato in futuro integrabile in Italia in modo regolare, persone che hanno già un'istruzione a vari livelli, dal cuoco fino ad alti dirigenti. Quindi è una formazione preventiva che può vedere coinvolti in percorsi didattici anche artigiani e piccola industria". In sostanza, l'obiettivo è far viaggiare insieme il piano "economico e quello sociale" ha aggiunto Garosci ricordando l'opportunità di formazione al Politecnico del commercio a Milano e al Forter in Piemonte. Se il flusso di ingresso in Italia viene fatto in modo programmato e non illegale si può aiutare la ricerca di risorse di cui il Paese ha bisogno. Il piano Mattei, ha rilevato Garosci, "da oggi è un programma politico per tutte le categorie" economiche e sociali che partecipano, ciascuno può mettere sul tavolo il proprio contributo che sarà poi la base per il programma operativo.” Così il vice presidente di Confcommercio con delega alla Internazionalizzazione, Riccardo Garosci, nella Cabina di regia sul piano Mattei a Palazzo Chigi.