Confcommercio: al via i saldi estivi
Confcommercio: al via i saldi estivi
Circa 282 euro la spesa media per famiglia
Scatta il verde per gli sconti estivi di fine stagione: Napoli e Potenza le prime città a partire, il 2 luglio, seguite il giorno dopo da Roma, Milano, Torino, L’Aquila e via via le altre città fino a Venezia dove gli amanti dello shopping dovranno attendere il 17 luglio per i loro acquisti.
Ogni famiglia – secondo le stime dell’Ufficio Studi Confcommercio – spenderà, in media, per l’acquisto di articoli in saldo, poco più di 282 euro per un valore complessivo di circa 4,2 miliardi di euro (il 12% circa del fatturato totale annuo del settore abbigliamento e calzature).
STIMA SALDI ESTATE 2010
Valore dei saldi estivi | 4,2 (miliardi) |
Incidenza (%) dei saldi estivi sulle vendite totali dell'anno | 12,0 |
Numero delle famiglie italiane | 24,9 (milioni) |
Numero delle famiglie che acquistano prodotti a saldo | 14,9 (milioni) |
Acquisto medio di prodotti a saldo per famiglia | 282 (euro) |
Numero medio componenti di una famiglia | 2,4 |
Acquisto medio di prodotti a saldo per persona | 117 (euro) |
Elaborazione Ufficio Studi Confcommercio
“Le vendite estive - dichiara Renato Borghi, Vicepresidente di Confcommercio e Presidente di Federmoda Italia, l’associazione nazionale di categoria aderente a Confcommercio – hanno subito gli effetti negativi di una difficile situazione meteorologica che ha caratterizzato tutta la stagione con freddo e piogge. Ciò detto, speriamo che il comparto abbigliamento, accessori e calzature realizzi un parziale recupero con le vendite in saldo, tenuto conto anche delle buone previsioni riguardanti l’afflusso turistico già confermate da alcune importanti località. Certo la crisi ancora morde sul fronte dei consumi, perciò i saldi rappresentano, comunque, un’importante occasione per le famiglie maggiormente interessate agli sconti che si attesteranno attorno al 40%”.
Per il corretto acquisto degli articoli in saldo, Confcommercio ricorda alcuni principi di base:
1. Cambi: la possibilità di cambiare il capo dopo che lo si è acquistato è generalmente lasciata alla discrezionalità del negoziante, a meno che il prodotto non sia danneggiato o non conforme (art. 1519 ter cod. civile introdotto da D.L.vo n. 24/2002). In questo caso scatta l’obbligo per il negoziante della riparazione o della sostituzione del capo e, nel caso ciò risulti impossibile, la riduzione o la restituzione del prezzo pagato. Il compratore è però tenuto a denunciare il vizio del capo entro due mesi dalla data della scoperta del difetto.
2. Prova dei capi: non c’è obbligo. E’ rimesso alla discrezionalità del negoziante.
3. Pagamenti: le carte di credito devono essere accettate da parte del negoziante qualora sia esposto nel punto vendita l'adesivo che attesta la relativa convenzione.
4. Prodotti in vendita: i capi che vengono proposti in saldo devono avere carattere stagionale o di moda ed essere suscettibili di notevole deprezzamento se non venduti entro un certo periodo di tempo. Tuttavia nulla vieta di porre in vendita anche capi appartenenti non alla stagione in corso.
5. Indicazione del prezzo: obbligo del negoziante di indicare il prezzo normale di vendita, lo sconto e il prezzo finale.
Confcommercio segnala, inoltre, le varie iniziative promosse sull’intero territorio nazionale da Federmoditalia, come “Saldi Chiari”, “Saldi Trasparenti”, “Saldi Tranquilli”.
CALENDARIO SALDI ESTIVI 2010
Regioni | Date | Capoluoghi |
Abruzzo | 3 luglio – 31 agosto | L’Aquila |
Basilicata | 2 luglio – 2 settembre | Potenza |
Calabria | 3 luglio – 31 agosto | Reggio Calabria |
Campania | 2 luglio per 90 giorni | Napoli |
Emilia Romagna | 3 luglio – 4 settembre | Bologna |
Friuli Venezia Giulia | 3 luglio – 30 settembre | Trieste |
Lazio | 3 luglio – 13 agosto | Roma |
Liguria | 9 luglio per 45 giorni | Genova |
Lombardia | 3 luglio per 60 giorni | Milano |
Marche | 3 luglio – 30 settembre | Ancona |
Molise | 3° luglio – 14 settembre | Campobasso |
Piemonte* | Tra il 1° luglio e il 30 settembre* | Torino (3 Luglio – 27 Agosto) |
Puglia | 3 luglio – 15 settembre | Bari |
Sardegna | 8 luglio – 8 settembre | Cagliari |
Sicilia | 3 luglio – 15 settembre | Palermo |
Toscana | 7 luglio – 7 settembre | Firenze |
Umbria | 3 luglio – 31 agosto | Perugia |
Valle d'Aosta | Tra il 10 luglio e il 30 settembre** | Aosta |
Veneto | 17 luglio – 31 agosto | Venezia |
Bolzano (Provincia) | 16 luglio – 27 agosto | Bolzano |
Trento (Provincia) | I commercianti determinano liberamente i periodi in cui effettuare i saldi*** | Trento |
* Nell'ambito di tale periodo, fissato dalla l.r. n. 27 del 18 ottobre 2004, i Comuni possono fissare un periodo massimo di durata dei saldi di 8 settimane anche non continuative
** Per un massimo di 50 giorni.
*** In base alla L.P. 4/2000 riformata dalla L.P. 4/2009 – Delibera G.P. n. 1081 DD. 08.05.09, per un massimo di 60 giorni.