Confcommercio su art. 8: sì al dialogo no allo scontro

Confcommercio su art. 8: sì al dialogo no allo scontro

Non si cambi il luogo del confronto174/2011
174/11

 

 

174/11
Roma, 05.09.11

 

 

 

Non si cambi il luogo del confronto

 

CONFCOMMERCIO SU ART. 8: SI’ AL DIALOGO NO ALLO SCONTRO

 

 

“Se è vero che per fronteggiare la crisi e l’emergenza occupazione c’è necessità di relazioni sindacali più moderne ed in linea con le mutate esigenze di gestione delle imprese e dei lavoratori, è altrettanto vero che bisogna abbandonare le vecchie logiche conflittuali e usare tutti i margini di dialogo per guardare avanti. Questo vuol dire, innanzitutto, che non servono in questo particolare momento né gli scioperi né i vecchi schemi ma serve valorizzare il luogo del confronto naturale tra le parti sociali, sia esso nazionale o aziendale, perché solo così si possono costruire le reali basi di un mercato del lavoro che dia una risposta vera alla crisi. E Confcommercio, da questo punto di vista, è impegnata a costruire con i sindacati questo percorso che mi sembra una via obbligata e ragionevole”: questo il commento del direttore Generale di Confcommercio, Francesco Rivolta, in riferimento all’articolo 8 della manovra.

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