Confcommercio su bancomat: non servono obblighi, ma riduzione di costi e commissioni
Confcommercio su bancomat: non servono obblighi, ma riduzione di costi e commissioni
164/2012
164/12
Roma, 6.9.2012
CONFCOMMERCIO SU USO BANCOMAT:
NON SERVONO OBBLIGHI, MA RIDUZIONE DI COSTI E COMMISSIONI
E’ evidente che la modernizzazione del sistema dei pagamenti è un aspetto rilevante della modernizzazione del sistema-Paese. Il perseguimento di questo obiettivo non può però significare introduzione, con tempi stringenti, di obblighi universali di accettazione degli strumenti di moneta elettronica. E ciò tanto più in assenza di chiare scelte ed impegni in materia di riduzione delle commissioni che gravano sugli esercenti e che maggiormente incidono sulle transazioni di importo contenuto. Si tratta, invece, di incentivare la diffusione degli strumenti di pagamento elettronici attraverso la riduzione di tutte le componenti di costo a carico di consumatori ed esercenti, attivando anche la leva delle detrazioni fiscali: questo il commento di Confcommercio alla norma, allo studio del Governo, che prevede l’obbligo di accettare pagamenti con bancomat per importi superiori ai 50 euro dal 1° luglio 2013.
Si prenda atto di queste oggettive necessità – prosegue Confcommercio - e delle altrettanto oggettive possibilità di intervento, fondate sulla relazione tra crescita dei volumi delle transazioni ed abbattimento dei costi. Sulla base di queste necessità e possibilità, si rilanci e si porti a compimento il confronto al tavolo in materia, da tempo insediato presso il Ministero dell’economia.
E’ questa, dunque, la richiesta fondamentale che indirizziamo al Governo, sottolineando che la via obbligatoria comporta costi aggiuntivi e riduzioni dei margini commerciali in una stagione di profonda difficoltà di tutta la distribuzione operante nel nostro Paese.