Confcommercio su dati fiscali: si alla riforma del fisco, no ai luoghi comuni

Confcommercio su dati fiscali: si alla riforma del fisco, no ai luoghi comuni

18/2010
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Roma, 16.02.10

 

 

 

CONFCOMMERCIO SU DATI FISCALI: SI’ ALLA RIFORMA DEL FISCO, NO AI LUOGHI COMUNI

 

 

I dati confermano la necessità, ampiamente condivisa, di una riforma del sistema fiscale italiano che si incroci con il processo di costruzione del federalismo fiscale. Tutto ciò avendo come obiettivi fondamentali tanto la semplificazione del rapporto tra fisco e contribuenti, quanto una progressiva e realistica riduzione della pressione fiscale. Obiettivo, quest’ultimo, che richiede, in particolare, il contestuale avanzamento dei processi di ristrutturazione e riqualificazione della spesa pubblica, di contrasto e recupero di evasione ed elusione, di riduzione progressiva delle aliquote: questo il commento di Confcommercio ai dati relativi alle dichiarazioni dei redditi diffusi oggi dal Dipartimento delle Finanze.

 

Quanto al contrasto ed al recupero di evasione ed elusione – prosegue la nota - sono le stesse stime quantitative della loro entità a dire che si tratta di patologie che tagliano trasversalmente tutta l’economia e la società italiana. All’avanzamento del recupero di evasione ed elusione non giova, dunque, la ricerca di “capri espiatori” quanto, piuttosto, un rinnovato patto fiscale fondato sull’integrazione tra il principio del pagare tutti per pagare meno ed il principio del pagare meno affinché tutti paghino. Così come il recupero di evasione ed elusione si giova dell’impegno al costante miglioramento dell’azione dell’amministrazione finanziaria.

 

A questa lettura dei dati odierni – conclude Confcommercio – va fatta una notazione in più: il valore medio dei redditi da lavoro autonomo è quasi il doppio del reddito complessivo medio. Il che può essere utile a sfatare qualche luogo comune di troppo.

 

 

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