Confcommercio su dati Istat: un mercato ormai in stato di preoccupante anoressia

Confcommercio su dati Istat: un mercato ormai in stato di preoccupante anoressia

Il governo deve affrontare con urgenza il problema energetico54/05
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Roma, 30.08.05

 

 

 

                   Il governo deve affrontare con urgenza il problema energetico

 

CONFCOMMERCIO SU DATI ISTAT: UN MERCATO ORMAI  IN STATO DI PREOCCUPANTE ANORESSIA

 

Il fatto che i prezzi di molti prodotti, nonostante la forte impennata del costo del petrolio, siano rimasti fermi, come nel caso dell'abbigliamento, o addirittura in flessione, come nel caso degli alimentari, dimostra che il sistema dei consumi, in Italia, soffre di un preoccupante stato di anoressia che non sembra avere riscontri in altri paesi europei: questo il commento del Centro Studi di Confcommercio ai dati Istat sull'andamento dei prezzi al consumo nel mese di agosto.

 

Ed è ancora più preoccupante – prosegue la nota - che, nonostante questa accentuata debolezza della domanda, l'aumento registrato dai prezzi alla produzione in luglio con impennate, rispetto allo stesso mese dell'anno precedente, del 12,5% per gas, elettricità e acqua, e addirittura di oltre il 20% per i prodotti petroliferi raffinati, si tradurrà verosimilmente in un ulteriore e assai pesante aumento dei costi delle aziende che non potranno non provocare, a loro volta, forti tensioni anche sui prezzi finali.

 

E' quindi- conclude il Centro Studi - estremamente urgente che il governo affronti, con ottica congiunturale per quanto riguarda il carico fiscale sui carburanti, ma poi anche sotto il profilo strutturale e strategico, il problema dell'approvvigionamento energetico riducendo la nostra ormai soffocante dipendenza dall'importazione di petrolio.

 

 

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