CONFCOMMERCIO SU DICHIARAZIONI FAZIO: "GIUSTI RILIEVI, MA VANNO APPROFONDITE LE CAUSE CHE HANNO PRODOTTO QUESTA SITUAZIONE

CONFCOMMERCIO SU DICHIARAZIONI FAZIO: "GIUSTI RILIEVI, MA VANNO APPROFONDITE LE CAUSE CHE HANNO PRODOTTO QUESTA SITUAZIONE

07/2003
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07/2003
Roma, 25.1.03

CONFCOMMERCIO SU DICHIARAZIONI FAZIO:

“GIUSTI RILIEVI, MA VANNO APPROFONDITE LE CAUSE CHE HANNO PRODOTTO QUESTA SITUAZIONE”

 

 

 

“Nessuno  nega alla Banca d’Italia-anzi si tratta di un suo preciso diritto-  di esprimere  valutazioni sugli  effetti che sul mercato ha provocato ,e sicuramente a largo raggio, l’introduzione della moneta europea, ma, proprio per questo, ci saremmo attesi più argomentate valutazioni anche sulle reali cause che hanno determinato questo fenomeno”. Questo il commento del Centro Studi Confcommercio all’intervento fatto oggi ad Agrigento dal Governatore, Antonio Fazio. “ E su almeno tre problemi , tutti strettamente intrecciati o connessi con l’aumento dell’inflazione- prosegue la nota di Confcommercio- ci sembra indispensabile un’analisi assai più approfondita. 1- E’ vero che i prezzi al dettaglio di alcuni prodotti alimentari-contrariamente a quanto avvenuto per la quasi generalità degli altri prodotti durevoli e semidurevoli- sono aumentati in modo significativo, ma è altrettanto vero che ciò è avvenuto, come ha recentemente precisato l’Ismea, in conseguenza degli aumenti registrati per varie cause, di carattere stagionale e non, a livello di produzione e non solo nel nostro mercato interno perchè anche in altri paesi europei si è verificato un analogo fenomeno. 2- Il cambio di moneta è stato purtroppo utilizzato come pretesto per introdurre, spesso senza alcuna sostanziale giustificazione, aumenti a raffica dei costi di quasi tutti i servizi pubblici e privati, dai trasporti, alle imposte locali,all’energia elettrica, alle assicurazioni. Per non parlare poi degli abnormi  aumenti che vengono registrati in tutto il settore dei servizi bancari. Tutto questo ha provocato un conseguente, pesante aggravio dei costi anche delle imprese e di quelle della distribuzione in particolare.3- Non vi è dubbio che  l’operazione Euro è non solo partita troppo a ridosso dei fatti dell’11 settembre  ma non è stata  preceduta da una fase di preparazione che, viste le peculiari caratteristiche del nostro mercato, avrebbe dovuto essere assai più lunga,attenta e meditata”.

 

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