"Con i dati di agosto non si può parlare di una inversione di tendenza della ripresa del fenomeno inflattivo nè di un rientro delle tensioni sui prezzi manifestatesi a partire dalla primavera scorsa. La tendenza è quella di un dato che a fine anno potrebbe allontanarsi sempre più dall'1,3% previsto dal Governo per il '99."

Questo il commento del Centro Studi di Confcommercio sulle anticipazioni delle prime città campione.

Agosto, infatti, è un mese tradizionalmente freddo sul fronte dei prezzi, come dimostrano le variazioni congiunturali relative a questo mese negli ultimi 3 - 4 anni, sempre oscillanti tra lo 0,0% e lo 0,1%.

La vera tendendenza dell'inflazione si avrà con il dato di settembre, sul quale peseranno sia i fattori interni, connessi con i rinnovi dei listini industriali, sia i fattori esogeni, connessi alle quotazioni delle materie prime energetiche e all'andamento dell'euro rispetto al dollaro.