Confcommercio su modifiche al Dl fiscale: gli intermediari non sono uffici periferici dell'Amministrazione finanziaria

Confcommercio su modifiche al Dl fiscale: gli intermediari non sono uffici periferici dell'Amministrazione finanziaria

Inaccettabile un trasferimento non concordato di nuovi compiti73/2005
73/05

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Roma, 3.11.05

 

 

Inaccettabile un trasferimento non concordato di nuovi compiti

 

CONFCOMMERCIO SU MODIFICHE AL DL FISCALE: GLI INTERMEDIARI NON SONO UFFICI PERIFERICI DELL'AMMINISTRAZIONE FINANZIARIA

 

 

Un trasferimento di competenze e responsabilità che, oltre ad essere attuato in maniera unilaterale, alterando di fatto le prassi nel rapporto tra l'Amministrazione finanziaria e gli intermediari fiscali, comporta in capo a questi ultimi un onere il cui adempimento potrebbe risultare anche impossibile: questo il commento di Confcommercio in relazione ai nuovi obblighi previsti dalle modifiche introdotte al Dl fiscale attualmente all'esame del Parlamento.

 

Questi obblighi – prosegue la nota – determinerebbero la necessità di un significativo potenziamento delle strutture e andrebbero ad appesantire ancor più i servizi svolti dagli intermediari, per il complesso dei quali non è prevista un'adeguata compensazione da parte dell'Amministrazione finanziaria. Inoltre, la previsione di pesanti sanzioni per gli intermediari che non trasmettano ai clienti gli avvisi bonari del fisco appare sproporzionata rispetto all'oggettiva difficoltà di dover rintracciare i contribuenti.

 

In nome della semplificazione e dell'innovazione – conclude la nota di Confcommercio – non possono essere confusi i ruoli dei protagonisti del rapporto fisco-contribuenti. Per questo è auspicabile che, nel prosieguo dell'iter parlamentare siano apportati i giusti correttivi a questa disposizione.

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