67/99       Roma,  22.07.99

CONFCOMMERCIO SU INFLAZIONE:

QUALCHE PREOCCUPAZIONE ALL'ORIZZONTE

I primi dati sull'inflazione di luglio sembrano confermare i timori - avanzati negli ultimi giorni - di una ripresa, sia pure contenuta, del processo inflazionistico nel nostro Paese: questa  la valutazione del Centro Studi di Confcommercio sulle anticipazioni provenienti dalle prime città.

Le caratteristiche con le quali si sta connotando la crescita dei prezzi al consumo, fenomeno comune a tutti i Paesi della UE, non possono non destare  preoccupazioni.

La ripresa dei corsi delle materie prime petrolifere associata ad una debolezza dell'euro nei confronti del dollaro rappresentano per il nostro paese, che ha una forte dipendenza in termini di materie prime energetiche dall'estero, un moltiplicatore di tensioni.

A breve potrebbero, infatti, verificarsi ulteriori aumenti non solo nei prezzi delle benzine, ma di tutto il comparto energetico con effetti negativi sui costi delle imprese, situazione che amplificherebbe una condizione  già critica in particolare per le aziende commerciali che debbono confrontarsi anche con una domanda contenuta.

Inoltre - conclude Confcommercio - anche la Banca Centrale Europea, potrebbe decidere a breve un rialzo dei tassi, in considerazione della ripresa in atto in molti paesi dell'area; una situazione che, per il nostro Paese, ancora in fase di crescita molto debole, potrebbe, da un lato allontanare ulteriormente l'atteso miglioramento del quadro congiunturale, dall'altro contribuire a rendere ancora più critica la situazione dei conti pubblici.