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Roma, 22.12.2010

Cresce la fiducia delle famiglie

CONFCOMMERCIO SU VENDITE AL DETTAGLIO:

CONSUMI RISENTONO DEL CALO DELL’OCCUPAZIONE

Il dato di oggi conferma l’anticipazione dell’ICC (l’Indicatore Consumi Confcommercio), nell’indicare una grande capacità di reazione delle famiglie italiane nel contrastare la prolungata stagnazione dei redditi e sostenere, per quanto possibile, i livelli e la qualità dei consumi mediante l’incremento della propensione al consumo. Ciononostante, la crescita di ottobre, modesta in termini monetari (+0,3%) e ancora più ridotta in termini reali (circa +0,1% rispetto a settembre), prolunga, di fatto, la fase di oscillazione nell’indice dei consumi, segno che la pure importante ripresa della fiducia (a novembre in crescita per il quarto mese consecutivo) non è sufficiente a stimolare e riavviare la spesa su un sentiero più robusto e sicuro: questo il commento dell’Ufficio Studi di Confcommercio ai dati Istat sulle vendite al dettaglio di ottobre 2010.

Prima ancora che dalla crescita della disoccupazione (a ottobre pari all’8,7%) - prosegue la nota â€" il quadro è complicato dalla dinamica dell’occupazione e anche se negli ultimi tre mesi le forze lavoro risultano in crescita, l’occupazione si riduce costantemente, ritornando ai livelli dei primi mesi del 2006 e nel Mezzogiorno assume addirittura le caratteristiche dell’emergenza. Infatti, confrontando il terzo trimestre del 2010 con il terzo trimestre del 2007 - cioè i dati recenti con quelli pre-crisi - si osserva un calo degli occupati per il totale Italia pari al 2,7%, derivante da una riduzione dello 1,7% nel Nord, dello 0,6% nel Centro - area in cui è maggiore la presenza del terziario di mercato - e del 6% nel Mezzogiorno. Il 63% del calo totale di occupati nel periodo considerato (-628.000) è concentrato nel Sud.