Confcommercio su vendite al dettaglio: crisi ancora profonda

Confcommercio su vendite al dettaglio: crisi ancora profonda

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Roma, 27.04.2012

 

 

 

CONFCOMMERCIO SU VENDITE AL DETTAGLIO: CRISI ANCORA PROFONDA

 

“Variazione positiva che non può essere letta come un primo passo della ripresa dei consumi delle famiglie. Infatti, i dati congiunturali e tendenziali del mese di febbraio incorporano oltre alle variazioni delle quantità anche gli effetti sulla spesa derivanti dall’aumento dei prezzi”. Questo il commento dell’Ufficio Studi di Confcommercio sui dati delle vendite al dettaglio a febbraio diffusi oggi dall’Istat.

 

“Se si guarda al solo alimentare – continua la nota - la variazione dello 0,6% in valore rispetto a gennaio al netto della dinamica inflazionistica registrata nel mese (+0,8%), si traduce in una contenuta flessione delle quantità vendute. Inoltre, le pessime condizioni meteo registrate nella parte centrale di febbraio possono aver indotto ad un più elevato consumo di pasti in casa, fenomeno temporaneo che ha solo spostato quote di spesa senza incrementare il totale dei consumi”.

 

“Anche alla luce del netto peggioramento registrato dal clima di fiducia delle famiglie nel mese di aprile a cui si è associato un deterioramento del sentiment delle imprese, si sottolinea – conclude l’Ufficio Studi - che la crisi è ancora profonda ed è lontana la fase di ripresa necessaria a rendere meno difficoltoso anche il percorso di rientro della finanza pubblica”.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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