CONFCOMMERCIO SU VENDITE AL DETTAGLIO: URGONO MISURE E POLITICHE DI SOSTEGNO ALLA DOMANDA
CONFCOMMERCIO SU VENDITE AL DETTAGLIO: URGONO MISURE E POLITICHE DI SOSTEGNO ALLA DOMANDA
Aumenta la "forbice" tra grande distribuzione e piccole imprese42/2002
Roma, 27.06.02
Aumenta la "forbice" tra grande distribuzione e piccole imprese
CONFCOMMERCIO SU VENDITE AL DETTAGLIO:
URGONO MISURE E POLITICHE DI SOSTEGNO ALLA DOMANDA
Timidi segnali di recessione per i consumi delle famiglie italiane che richiedono urgenti politiche e misure di sostegno della domanda per evitare un ulteriore affossamento del fatturato delle imprese commerciali: questo il commento del Centro Studi Confcommercio ai dati sull’andamento delle vendite al dettaglio in aprile.
In linea con il dato del primo trimestre 2002, che ha segnalato un andamento recessivo dei consumi delle famiglie - si legge nella nota - il fatturato del commercio al dettaglio di aprile segnala, infatti, una flessione in termini reali, cioè al netto della variazione dei prezzi, dell’1,2% rispetto ad aprile 2001.
Anche in termini cumulati, relativamente al periodo gennaio-aprile, si registra una diminuzione, seppur più contenuta, di circa tre decimi di punto rispetto allo stesso periodo del 2001.
L’univocità in senso negativo dei segnali derivanti dal fatturato commerciale è confermata anche dalla variazione congiunturale di aprile su marzo, che risulta pari a –0,5% in quantità.
Particolarmente allarmante la flessione nelle PMI: per le microimprese (0-2 addetti), si è registrata una riduzione del 2,7% rispetto ad aprile 2001; per le medie imprese (3-5 addetti) il calo è stato, invece, dello 0,6%.
La grande distribuzione (6 addetti ed oltre), invece, si mantiene sostanzialmente sugli stessi livelli di fatturato reale del 2001, con una crescita di circa lo 0,3% ad aprile sul mese corrispondente.
Questi dati - conclude il Centro Studi - sollevano ulteriori dubbi e timori sulla capacità di ripresa della spesa delle famiglie e quindi delle dinamiche di fatturato, anche in considerazione del fatto che in aprile il numero medio di giorni di apertura degli esercizi al dettaglio è stato superiore dello 0,7% rispetto allo stesso mese del 2001.