Confcommercio sulle vendite al dettaglio: non e' ancora primavera per i consumi

Confcommercio sulle vendite al dettaglio: non e' ancora primavera per i consumi

La flessione del comparto non alimentare vanifica la crescita del settore alimentare27/06
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Roma, 21.0406

 

 

 

La flessione del comparto non alimentare vanifica la crescita del settore alimentare

 

 

 

Confcommercio sulle vendite al dettaglio:non e' ancora primavera per i consumi

 

 

 

In febbraio la crescita tendenziale al netto dell'inflazione del –0,7%, peggiore di sei decimi di punti rispetto a gennaio, conferma una sostanziale "staticità" dei consumi: questo è il commento del Centro Studi di Confcommercio sui dati diffusi oggi dall'Istat.

 

La flessione del fatturato, determinata esclusivamente dal comparto non alimentare (-1,7% tendenziale) che pesa per circa l'80% sul totale delle vendite, vanifica, di fatto, la crescita del segmento alimentare (+1,6% rispetto a febbraio 2005). Questa divaricazione tra alimentare e non alimentare, accentua la divergenza tra le dinamiche delle grandi superfici di vendita e il dettaglio tradizionale. Le prime, infatti, denotano una crescita non trascurabile dell'1,2% in termini reali rispetto allo stesso mese del 2005, trainata essenzialmente dall'alimentare (+2,2% tendenziale), con un apporto comunque apprezzabile (+1,7%) nel non alimentare.

 

Elemento positivo – conclude il Centro Studi -  è, invece, il lieve incremento del dato destagionalizzato, corrispondente al +0,1% di febbraio rispetto a gennaio 2006, ma esclusivamente determinato dal +0,2% nell'alimentare, mentre per il non food la crescita congiunturale è nulla.

 

 

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