Torino: degrado urbano, commercianti preoccupati

Torino: degrado urbano, commercianti preoccupati

Secondo l'indagine trimestrale Ascom-Format Research, cresce la fiducia delle attività del terziario, ma per il 60,6% degli intervistati pesa il problema del decoro della città.

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9 maggio 2023

Cresce l'ottimismo tra i commercianti torinesi, ma l'ombra del degrado urbano rischia di compromettere l'andamento positivo delle attività. È quanto emerge da un'indagine trimestrale realizzata tra gennaio e marzo da Confcommercio Torino, in collaborazione con Format Research, su un campione di circa 800 imprese del terziario locale. Secondo i dati della ricerca, l'occupazione è rimasta stabile, con un leggero aumento previsto per la stagione estiva. Positivo l'indicatore della fiducia, che passa da 47 a 49. Sul lato del credito calano le imprese che vi hanno accesso, ma aumenta la percentuale (dal 22 al 28%) di quelle che lo chiedono per fare investimenti.

Il clima della ripresa è però oscurato dal tema del decoro urbano: il 60,6% delle imprese interpellate ha segnalato il problema del dissesto delle strade (52,6%) e della sporcizia (45,5%). Per la maggior parte degli intervistati, in particolare pubblici esercizi (40%) e commercianti al dettaglio (40%), il degrado urbano potrebbe impattare negativamente sull'andamento delle attività, vanificando gli sforzi degli ultimi anni.

"I nostri imprenditori - ha spiegato la presidente Maria Luisa Coppa - dimostrano coraggio e capacità: è stato così durante la pandemia e continua ad essere così. Lo dicono anche i dati di sentiment verso i mesi futuri, verso i quali l'aspettativa è globalmente positiva. Le imprese, per quanto volenterose, hanno però bisogno di un sostegno economico e fiscale più deciso, accompagnato da snellimenti burocratici e una legislazione che non penalizzi i più piccoli".

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