Confcommercio Piemonte alla Conferenza organizzativa

Analizzare i riflessi che gli attuali scenari istituzionali e l'evoluzione legislativa, economica e sociale in atto stanno producendo sulla struttura associativa e sul suo ruolo di rappresentanza e disegnare il nuovo profilo del terziario subalpino. Erano questi gli obiettivi della conferenza organizzativa di Confcommercio Piemonte, che si è tenuta il 18 e 19 giugno nella sala convegni del santuario di Oropa (Biella), alla quale hanno partecipato quasi cento delegati delle diverse Ascom regionali e cui sono stati invitati l'assessore al commercio, Gilberto Pichetto Fratin, e quello al turismo, Ettore Racchelli.

La convention ha approfondito problemi ed istanze di oltre 200.000 imprese operanti nel settore del commercio, turismo e servizi, con più di 500.000 addetti. In particolare, si è parlato delle difficoltà di accesso al credito e dell'importante ruolo rivestito, in proposito, dalle cooperative fidi nate nell'ambito dell'organizzazione di categoria. Si è discusso anche di piani di qualificazione urbana e di importanza della presenza, nel tessuto di città e paesi, di operatori commerciali e titolari di strutture alberghiere ed esercizi pubblici. Altre questioni oggetto di approfondimento saranno la formazione professionale, l'adozione delle nuove tecnologie e, soprattutto per gli esercizi pubblici, le difficoltà di adeguamento alle disposizioni già entrate o prossime ad entrare in vigore. "La conferenza organizzativa è occasione importante – ha affermato il presidente di Confcommercio Piemonte, Ferruccio Dardanello – per trovare risposte chiare al quesito relativo alle attese del mondo del terziario nei confronti dell'organismo che lo rappresenta. Questo sia sul piano della rappresentanza sindacale, sia a livello di progettualità e di erogazione di servizi innovativi alle imprese. Là dove il singolo, con le sue sole forze e mezzi non riesce ad arrivare, deve intervenire l'associazione, forte del potere di delega accordatole, del numero di soci, della possibilità di mettere in piedi progetti e realizzazioni che l'ottica individuale non consente".