La corsa dell'inflazione non si ferma e il disagio sociale cresce
La corsa dell'inflazione non si ferma e il disagio sociale cresce
Nonostante il calo del tasso di disoccupazione, l'andamento dei prezzi al consumo ha determinato un aumento dell'indice Mic di maggio. Previsioni negative anche per i prossimi mesi.
Così come ad aprile, anche a maggio l'inflazione resta la grande protagonista dell'andamento del disagio sociale nel Misery Index Confcommercio (guarda il link ai dati completi in pdf). L’indicatore si è attestato su un valore stimato di 16,5, in aumento di tre decimi di punto su aprile. "Come atteso - ha osservato il direttore dell'Ufficio Studi Mariano Bella - esauritisi gli effetti delle misure una tantum sugli energetici, l’area del disagio sociale è tornata a crescere. I moderati miglioramenti rilevati sul versante della disoccupazione non riescono a compensare le decise accelerazioni che si registrano sul versante dei prezzi. Questa tendenza, sulla base delle prime stime relative alle dinamiche inflazionistiche nel mese di giugno, non sembra destinata a esaurirsi nel breve periodo". "I rischi di riflessi negativi, nei prossimi mesi, sui comportamenti delle famiglie, sulle possibilità di recupero dell’economia e sul mercato del lavoro, che già mostra segnali d’indebolimento - ha concluso Bella - diventano sempre più concreti, con un conseguente ampliamento dell’area del disagio sociale".
A maggio 2022 il tasso di disoccupazione ufficiale si è attestato all’8,1%, in ridimensionamento di due decimi rispetto ad aprile. Il dato è sintesi di una riduzione degli occupati (-49mila unità su aprile) e del numero di persone in cerca di lavoro (-44mila unità in termini congiunturali). A questa evoluzione si è associata, per il secondo mese consecutivo, una crescita degli inattivi (+48mila unità su aprile, concentrati prevalentemente nella classe 25-34 anni). Nello stesso mese le ore autorizzate di CIG sono state oltre 37,2 milioni, a cui si sommano circa 17,5 milioni di ore per assegni erogati dai fondi di solidarietà. In termini di ore di CIG effettivamente utilizzate, destagionalizzate e ricondotte a ULA, si stima che questo corrisponda a 90mila unità lavorative standard. Da questi dati risulta un tasso di disoccupazione esteso pari al 9,2% in lieve ridimensionamento su aprile.
Prezzi, disoccupazione e Misery Index Confcommercio (MIC) in Italia
anno | disoccupazione ufficiale (%) | disoccupazione estesa (%) * | Δ% prezzi-alta frequenza di acquisto | MIC* |
2007 | 6,2 | 6,9 | 2,9 | 10,8 |
2014 | 12,7 | 15,6 | 0,3 | 20,0 |
2019 | 9,9 | 11,2 | 0,8 | 14,7 |
2020 | 9,3 | 13,8 | 0,2 | 17,6 |
2021 | 9,5 | 12,7 | 1,9 | 17,4 |
2021-IV trim | 9,0 | 10,7 | 3,6 | 16,2 |
2022-I trim | 8,5 | 9,9 | 5,4 | 16,5 |
2021-Agosto | 9,1 | 12,3 | 2,4 | 17,3 |
2021-Settembre | 9,1 | 11,6 | 2,6 | 16,6 |
2021-Ottobre | 9,2 | 11,2 | 3,1 | 16,4 |
2021-Novembre | 9,0 | 10,5 | 3,7 | 16,0 |
2021-Dicembre | 8,8 | 10,6 | 4,0 | 16,3 |
2022-Gennaio | 8,7 | 10,3 | 4,3 | 16,2 |
2022-Febbraio | 8,5 | 9,9 | 5,3 | 16,4 |
2022-Marzo | 8,3 | 9,5 | 6,5 | 16,8 |
2022-Aprile | 8,3 | 9,4 | 5,8 | 16,2 |
2022-Maggio | 8,1 | 9,2 | 6,7 | 16,5 |
Elaborazioni Ufficio Studi Confcommercio-Imprese per l’Italia su dati ISTAT ed INPS.
(*) I dati degli ultimi cinque mesi sono frutto di stima
Per quel che riguarda i prezzi dei beni e dei servizi ad alta frequenza d’acquisto hanno mostrato una variazione annua del 6,7% (il dato più alto degli ultimi venticinque anni) in netta risalita rispetto al 5,8% di aprile, mese su cui avevano pesato le riduzioni delle accise sui carburanti. I primi dati di giugno indicano come la tendenza all’incremento dei prezzi non si sia ancora arrestata, coinvolgendo in misura di rilievo proprio i beni ed i servizi acquistati con maggior frequenza dalle famiglie, paniere che, peraltro, risulta difficilmente comprimibile.
Misery Index Confcommercio
Elaborazioni Ufficio Studi Confcommercio-Imprese per l’Italia su dati ISTAT ed INPS.