DE RITA: "TERZIARIO PROTAGONISTA DEL CAMBIAMENTO"

DE RITA: "TERZIARIO PROTAGONISTA DEL CAMBIAMENTO"

P:01 D: 23-5-2005 T: CENSIS

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23 maggio 2005
"Il terziario risorsa da sfruttare per rilanciare l'economia"

"Il terziario risorsa da sfruttare per rilanciare l'economia" 

 

Presentando la ricerca "Più terziario più sviluppo", il segretario generale Giuseppe De Rita ha sottolineato il ruolo sempre più importante assunto dal terziario nell'economia del Paese a partire dalla metà degli anno Cinquanta in poi. "Il terziario – ha detto De Rita – può avere una funzione di traino e dare risposte ai bisogni della società moderna". Un settore che, secondo De Rita può anche andare avanti da solo senza i puntelli della politica "a meno che gli interventi non siano orientati a sostenere le pmi del Mezzogiorno che sono assolutamente sottodimensionate rispetto a quelle del Nord". Secondo il sottosegretario al Welfare Maurizio Sacconi, "ci sono dei freno a mano tirati che impediscono il pieno sviluppo della realtà dei servizi: ad esempio quel sistema di relazioni industriali che si oppongono a tutti quei cambiamenti che sono ormai inevitabili". Per Sacconi, "servono regole, politiche attive e la possibilità di disporre di una politica di "welfare to work" che favorisca il processo di modernizzazione della società".  "coniugare flessibilità e precarietà per rilanciare il settore del terziario". Parole della responsabile del Dipartimento Innovazione e Sviluppo della Margherita Linda Lanzillotta che ha anche ribadito la necessità di rilanciare l'occupazione femminile grazie a diverse politiche di Welfare. A chiudere la serie degli interventi è stato il presidente della Commissione Attività Produttive della camera Bruno Tabacci che, senza mezzi termini,ha indicato i veri responsabilidella difficile crescita del nostro paese: "il freno principale per la nostra economia è rappresentato dalle corporazioni e dai monopolisti". "Bisogna fare – ha aggiunto Tabacci – una vera politica di liberalizzazione in tutti i campi del sistema economico: banche, assicurazioni, autostrade, gas, energia e telecomunicazioni". Tabacci si è poi soffermato sul problema del turismo: "il vero nodo sta nella qualità dell'offerta. Se continuiamo a pensare che il turista sia solo uno spiacevole impiccio nella migliore delle ipotesi un pollo da spennare non andremo da nessuna parte".   

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