È uscita l'ultima newsletter di "Mille Mercati"

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Numero 1, anno secondo

In prima pagina, in grande rilievo, troviamo le "Stime ed i conti della guerra" quantificate per il nostro Paese in 12 - 14 mila miliardi di lire.
Ma soltanto 2 mila sono i miliardi di spesa per ragioni militari, tutto il resto è determinato dalla esistenza di minori entrate preesistenti al conflitto (5000 - 7000 ml.), da 4000 - 5000 miliardi per minori entrate per il turismo adriatico e da 2500 - 3000 miliardi per spese per interventi umanitari.
Nel fondino intitolato "E ora è troppo tardi" si fa un bilancio della situazione italiana di fronte all' inerzia del Governo che "è arrivato alla crisi del Kosovo senza poter fare nulla di concreto per il rilancio del mercato".
Così, conclude il fondo, "imprenditori e consumatori rischiano di restare schiacciati in una micidiale tenaglia": infatti non vi sarà alcuna riduzione fiscale e arriveranno presumibilmente nuove imposte, con lo spettro di una recessione "peggiore di quella attuale".
Sempre in prima un boxino in cui si danno 'i numeri' su quanto costa al mese un eurodeputato italiano: quasi il doppio di quello francese o olandese.
Ed ecco le voci di una 'busta paga' tipo: sono 18 milioni e 700 mila lire mensili di indennità; 18 milioni e 544 mila lire per spese per assistenti; 6 milioni e 500 mila lire per spese di gestioni uffici; 468 mila lire di gettone per ogni seduta, a cui vanno ad aggiungersi 3 milioni di lire per ogni viaggio a Strasburgo, un massimo annuo di 30 milioni per spese mediche ed infine altri 7 milioni per corsi di lingua.
L'unica speranza per mutare questa anomala situazione sta nella ventilata decisione del Parlamento europeo di usare, ben presto, un bel paio di forbici.
Segue, in seconda pagina, una radiografia del problema occupazione dal titolo "Mezzogiorno: un giovane su due è senza lavoro", con i dati percentuali riguardanti, oltre al nostro Paese, quelli degli altri 14 partner europei.
Siamo rimasti fermi, in termini di disoccupazione, al 12,3% cioè un punto percentuale in più rispetto agli altri paesi europei.
Solo la Spagna sta peggio di noi con un 17,6%, mentre sono da prendere come esempio l'Austria al 4%, l'Olanda al 3,4% ed il Lussemburgo con un invidiabile 2,8%.
Ma la situazione media, seppur grave nel nostro Paese, si fa drammatica al Sud dove risulta disoccupato il 56% dei giovani con meno di 25 anni mentre, per questa stessa fascia d'età, al Nord il dato si situa al 20,7%.
In terza pagina seguono approfondimenti sulle "Stime, conti ed oneri di una guerra imprevista" ed, accanto ai costi di un missile Cruise, di una bomba a raggi infrarossi, di un aereo F117 Stealth ed altro, si fanno i conti in tasca ai pescatori dell'Adriatico. Già, perché la pesca è proprio in tilt, considerata una contrazione del 30% degli affari registrata dal settore.
Ma non più rosei risultano i conti della nostra compagnia di bandiera, l'Alitalia, che registra una perdita secca di 40 miliardi al mese a causa della chiusura degli aeroporti pugliesi.
E sono dolori anche per le strutture turistiche ed alberghiere della costa adriatica che denunciano un netto calo delle prenotazioni.
In ultima pagina, infine, un riepilogo comparato delle cifre "segrete" che consentono ai nostri 87 eurodeputati di guadagnare fino all'80% in più dei loro colleghi europei : insomma del perché sono veri e propri " Italiani da record".

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