Equo compenso, “necessario un confronto permanente”

Equo compenso, “necessario un confronto permanente”

Incontro al Mimit con il sottosegretario Bitonci per definire i nuovi parametri. Confcommercio Professioni: “serve un confronto permanente con le forme aggregative di professionisti non ordinistici”.

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6 settembre 2023

“Abbiamo ribadito l’importanza dell’applicazione della disciplina sull’equo compenso introdotta con la nuova legge volta a contrastare gli effetti dello squilibrio contrattuale tra professionista e contraenti forti, compresa la Pubblica amministrazione”. Così Anna Rita Fioroni, presidente di Confcommercio Professioni,  a margine dell’incontro con il sottosegretario al Ministero delle Imprese e del Made in Italy, Massimo Bitonci, cui hanno partecipato le forme aggregative di rappresentanza delle professioni legge 4/2013, sul tema dell’equo compenso per le prestazioni professionali e sull’adozione del relativo decreto attuativo per definire i rispettivi compensi.

“È anche fondamentale – ha proseguito Fioroni - definire con particolare attenzione, data la novità, i compensi cosiddetti equi nel decreto ministeriale che dovrà adottare il Mimit per i professionisti della legge 4/2013 non organizzati in ordini o collegi. Proprio per questo abbiamo auspicato un confronto permanente con le forme aggregative di professionisti non ordinistici per definire il modello di determinazione dei parametri che poi sarà adottato dal Ministero. È certo, infatti che le professioni sono molto diverse e occorrono criteri innovativi e coerenti con il mercato del lavoro professionale  per l’ individuazione del compenso equo”.

“Valutiamo positivamente – ha infine detto la presidente di Confcommercio Professioni - l’intento di lavorare per aree quanto più possibili omogenee”.

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